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GTT investe 2,8 milioni per la pulizia dei mezzi

Bus, tram e metro più curati: a Torino l’igiene diventa parte della qualità del viaggio

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GTT investe 2,8 milioni per la pulizia dei mezzi

Il Gruppo Torinese Trasporti (GTT) ha stanziato 2,8 milioni di euro per la pulizia e l’igiene di autobus, tram e metropolitana, una cifra che dà la misura della complessità — e del costo — del mantenere quotidianamente in ordine la flotta che serve Torino e la sua area metropolitana. Un investimento importante, che riguarda interventi ordinari e straordinari, e che punta a garantire standard igienici più elevati per i passeggeri che ogni giorno affollano il trasporto pubblico cittadino.

L’obiettivo, spiegano da GTT, è quello di assicurare un servizio non solo efficiente ma anche decoroso, in linea con le crescenti esigenze di qualità e sicurezza percepite dagli utenti dopo gli anni della pandemia. Le attività previste comprendono la pulizia quotidiana dei veicoli, i lavaggi approfonditi periodici, e gli interventi straordinari destinati a ripristinare condizioni ottimali in caso di guasti, incidenti o degrado. Il piano riguarda l’intera flotta: più di 1.000 autobus, 200 tram e le 67 vetture della linea 1 della metropolitana, per un totale di milioni di chilometri percorsi ogni anno nel capoluogo e nella cintura.

Il costo complessivo, pur consistente, copre solo la parte relativa alla pulizia. Restano fuori dalla cifra la manutenzione tecnica e meccanica dei mezzi, la gestione dei depositi e le spese operative connesse al servizio. Tuttavia, la decisione di destinare risorse specifiche e significative a un aspetto spesso considerato “secondario” del trasporto pubblico mostra una volontà di rinnovamento culturale: la qualità del viaggio, sottolineano dall’azienda, “passa anche attraverso la cura quotidiana dei mezzi”.

Chi viaggia a Torino lo sa bene. La differenza tra un autobus in ordine e uno trascurato non è soltanto estetica: si traduce in una diversa percezione del servizio, nella fiducia verso l’azienda e, in ultima analisi, nella disponibilità dei cittadini a scegliere il mezzo pubblico invece dell’auto privata. La pulizia, insomma, diventa un fattore di attrattività.

Nel dettaglio, i 2,8 milioni di euro copriranno un anno di attività, tra pulizie giornaliere dei veicoli in rientro dai turni, sanificazioni più approfondite eseguite a intervalli programmati e interventi speciali quando si riscontrano situazioni critiche. Gli operatori addetti — diverse decine di persone distribuite nei depositi GTT di via Fiochetto, corso Tazzoli, Venaria e Gerbido — lavorano in prevalenza nelle ore notturne, quando il servizio si ferma e i mezzi vengono messi a disposizione per i controlli e i lavaggi.

Per la metropolitana automatica, che viaggia senza conducente, le operazioni vengono eseguite nelle finestre notturne di chiusura, con l’ausilio di macchinari dedicati. Qui la procedura è ancora più accurata: sedili, vetri, pavimenti e maniglie sono sottoposti a una pulizia mirata, così come le banchine e le scale mobili delle stazioni.

Il capitolo “pulizia” non è soltanto una voce di spesa, ma anche una questione di immagine pubblica. Dopo anni segnati da polemiche sulla manutenzione della rete e sui ritardi dei mezzi, GTT punta a rilanciare il proprio profilo attraverso la cura dell’ambiente di viaggio. “Non basta far arrivare i bus in orario — spiegano fonti interne — serve anche offrire un’esperienza decorosa, che rispetti chi usa il servizio”.

Le risorse investite rappresentano un segnale anche in termini di politiche ambientali. I lavaggi e le sanificazioni, infatti, saranno effettuati con prodotti a basso impatto ecologico, secondo le linee guida aziendali che impongono l’uso di detergenti certificati e sistemi di recupero delle acque. Una parte del budget sarà inoltre destinata alla manutenzione delle aree di deposito, dove vengono installati nuovi impianti per la gestione delle acque reflue e per la riduzione dei consumi energetici.

L’iniziativa arriva in un momento cruciale per il trasporto pubblico torinese. Dopo anni di tagli e ristrutturazioni, GTT ha avviato un piano di rinnovamento del parco mezzi, con l’introduzione di autobus elettrici e ibridi e l’ammodernamento delle infrastrutture. La pulizia dei mezzi diventa così un tassello di un progetto più ampio, che mira a rendere Torino una città più sostenibile e a recuperare fiducia tra i cittadini.

Resta, tuttavia, il nodo delle risorse: 2,8 milioni di euro rappresentano una cifra significativa ma anche un equilibrio fragile tra efficienza e costi. Il sistema dei trasporti torinese serve centinaia di migliaia di utenti ogni giorno, e mantenere standard elevati richiede continuità, controlli e personale qualificato.

Negli ultimi anni, il tema dell’igiene sui mezzi pubblici è diventato parte del dibattito cittadino. Segnalazioni, video e foto pubblicate dai passeggeri sui social hanno spesso denunciato condizioni precarie o episodi di degrado. Proprio per rispondere a questa percezione negativa, GTT ha deciso di rendere visibili gli interventi di pulizia, affiggendo adesivi e cartelli che attestano la data dell’ultimo lavaggio o sanificazione.

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