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Cronaca
10 Novembre 2025 - 10:52
Torino sommersa dai rifiuti: marciapiedi come discariche a cielo aperto
Cumuli di sacchi, vecchi mobili, bottiglie, cartoni e plastica sparsi lungo i marciapiedi. È lo spettacolo desolante che si sono trovati davanti questa mattina i residenti di Barriera di Milano, quartiere popolare di Torino da tempo alle prese con problemi di degrado e inciviltà. Quella che doveva essere una normale giornata in città si è trasformata in una nuova prova di pazienza per chi abita in queste strade, dove il confine tra spazzatura e spazio pubblico sembra ormai scomparso.
Le immagini circolate in mattinata mostrano marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, con rifiuti abbandonati ovunque e cassonetti colmi ben oltre la capienza. «Un grande esempio di civiltà e rispetto», commentano con amara ironia alcuni residenti, stanchi di segnalazioni rimaste senza risposta e di un quartiere che da anni attende un vero piano di riqualificazione.
A denunciare la situazione è stato anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha espresso solidarietà ai cittadini e ringraziato pubblicamente gli operatori Amiat, impegnati sin dalle prime ore del mattino a liberare le vie dai rifiuti: «Voglio fare i complimenti agli operatori che, con fatica e professionalità, stanno cercando di riportare alcune zone della città alla normale decenza, ripristinando il decoro dovuto».
Dietro la scena dei marciapiedi invasi dai rifiuti si nasconde una questione più ampia: quella dell’incuria urbana e del rispetto collettivo. Le zone più periferiche di Torino, in particolare Barriera di Milano e Aurora, continuano a essere i punti critici di una città che alterna eccellenze e fragilità. Qui convivono famiglie, studenti, migranti, anziani soli, ma anche microcriminalità e degrado. E ogni volta che l’immondizia prende il posto del verde, la distanza tra cittadini e istituzioni sembra aumentare.
Mentre gli operatori Amiat ripuliscono, resta la domanda più amara: quanto durerà la pulizia prima che i marciapiedi tornino a riempirsi di scarti? Il decoro non si ripristina con un turno straordinario, ma con regole, controlli e senso civico, valori che, in Barriera, appaiono sempre più fragili.

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