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Cronaca
07 Novembre 2025 - 12:36
Lancia 4 etti di hashish dalla finestra: arrestato un 22enne durante un blitz all’alba
Ha cercato di liberarsene lanciando tutto dalla finestra, ma la mossa non è bastata a ingannare i carabinieri. Un ragazzo di 22 anni è stato arrestato a Domodossola dopo essere stato trovato in possesso di quasi quattro etti di hashish, durante un controllo domiciliare all’alba disposto dal comando provinciale di Verbania.
Quando ha capito che i militari stavano per entrare, il giovane ha tentato l’ultima fuga possibile: ha afferrato la droga e l’ha gettata fuori dalla finestra del suo appartamento, convinto di riuscire a farla sparire. Non sapeva, però, che sul retro dell’abitazione c’erano altri carabinieri appostati. I panetti di hashish, avvolti in confezioni di cioccolato per camuffarne l’aspetto, sono atterrati letteralmente ai loro piedi.
Il ragazzo è stato subito bloccato e arrestato. Dopo la perquisizione, i militari hanno sequestrato la sostanza e altro materiale utile alle indagini. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, si trova ora agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Il controllo rientrava in un più ampio servizio straordinario di prevenzione e sicurezza organizzato sull’intero territorio ossolano, che nella mattinata di giovedì 7 novembre ha visto impegnati oltre cento carabinieri, con il supporto di due unità cinofile della Guardia di Finanza.

L’operazione ha portato anche a una serie di denunce e sanzioni. Sei automobilisti sono stati denunciati a piede libero, mentre otto patenti sono state ritirate per violazioni legate alla guida sotto l’effetto di sostanze. Inoltre, undici persone sono state segnalate alla prefettura perché trovate in possesso di modiche quantità di stupefacenti.
Durante i controlli è stato anche identificato un 27enne straniero, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale: a suo carico è stato notificato un ordine di espulsione con obbligo di lasciare l’Italia entro sette giorni.
Il blitz, secondo quanto trapelato da ambienti investigativi, si inserisce in un piano più ampio di contrasto allo spaccio locale e di monitoraggio dei flussi di microcriminalità legati al consumo di droga. Domodossola, per la sua posizione geografica e la presenza di collegamenti rapidi con la Svizzera, è da tempo considerata una zona sensibile per il traffico di stupefacenti di piccolo e medio livello.
Un episodio, quello di oggi, che dimostra quanto il mercato dello spaccio domestico resti diffuso anche tra i più giovani, spesso improvvisati ma non per questo meno pericolosi. La reazione istintiva del 22enne, che ha tentato di disfarsi della droga in pochi secondi, fotografa bene la tensione di un mondo sommerso che vive tra normalità apparente e rischio costante.
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