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Cronaca

Spaccio in famiglia a Nichelino: due fratelli arrestati con quasi un chilo di hashish nascosto in casa

Le indagini dei Carabinieri hanno svelato un giro di cessioni di droga vicino a un chiosco frequentato da giovani

Spaccio in famiglia

Spaccio in famiglia a Nichelino: due fratelli arrestati con quasi un chilo di hashish nascosto in casa

Una rete di spaccio a conduzione familiare è stata scoperta dai Carabinieri della Tenenza di Nichelino, al termine di un’indagine che ha portato all’arresto di due fratelli di 33 e 42 anni, accusati di rifornire di droga i giovani della zona. L’operazione, coordinata dal Reparto Operativo del Comando Provinciale di Torino, è il risultato di settimane di osservazioni, pedinamenti e intercettazioni che hanno permesso di documentare un flusso costante di cessioni di stupefacenti in prossimità di un chiosco molto frequentato dai consumatori locali.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due uomini avrebbero organizzato una attività di spaccio “in famiglia”, operando in modo discreto ma continuativo e utilizzando il locale come punto d’incontro per le consegne. I militari li tenevano sotto controllo da tempo: appostamenti e riprese video hanno confermato un via vai sospetto di clienti, molti dei quali giovanissimi.

La svolta è arrivata con la perquisizione domiciliare, durante la quale i Carabinieri hanno trovato nove panetti di hashish del peso complessivo di circa 900 grammi, nascosti con cura all’interno dell’abitazione. La quantità, ritenuta incompatibile con un uso personale, ha fatto scattare l’arresto per detenzione ai fini di spaccio in concorso.

Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, i due fratelli sono stati posti agli arresti domiciliari, in attesa della convalida e degli ulteriori sviluppi delle indagini. Come precisato nel comunicato ufficiale dell’Arma, i provvedimenti sono stati emessi nella fase preliminare del procedimento, e per entrambi vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

L’operazione dei Carabinieri di Nichelino si inserisce in un contesto di controlli mirati sul territorio, con particolare attenzione alle aree urbane considerate sensibili per la presenza di luoghi di ritrovo giovanile. L’obiettivo è interrompere i piccoli circuiti di spaccio che alimentano il consumo locale, spesso gestiti da gruppi familiari o conoscenti, in grado di muovere discrete quantità di droga pur restando sotto il radar delle grandi inchieste.

Il chiosco al centro dell’indagine, già segnalato in passato per episodi di microcriminalità, era diventato un punto di riferimento per chi cercava stupefacenti a basso costo. L’attività investigativa, condotta con il supporto di mezzi tecnici, ha permesso di mappare i contatti e i movimenti dei due fratelli fino al blitz finale, avvenuto in piena sicurezza.

Gli accertamenti proseguono ora per verificare l’origine della sostanza e la possibile esistenza di un canale di approvvigionamento più ampio. Nel frattempo, la notizia degli arresti ha destato forte attenzione a Nichelino, dove i residenti chiedono da tempo un rafforzamento della vigilanza nelle zone più frequentate dai giovani, soprattutto nelle ore serali.

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