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Sei Comuni uniti per la sicurezza! Nasce la rete sovracomunale di Protezione Civile nel Chivassese

Monteu da Po guida l’accordo con Brozolo, Brusasco, Cavagnolo, Lauriano e Verrua Savoia per una rete di intervento coordinata nelle emergenze

Sei Comuni uniti

Sei Comuni uniti per la sicurezza! Nasce la rete sovracomunale di Protezione Civile nel Chivassese

Un passo concreto verso una gestione più efficiente e condivisa delle emergenze. Il Consiglio comunale di Monteu da Po, nella seduta del 3 novembre, ha approvato il Protocollo di Intesa che segna la nascita di una rete sovracomunale di Protezione Civile. L’accordo, sottoscritto insieme ai Comuni di Brozolo, Brusasco, Cavagnolo, Lauriano e Verrua Savoia, punta a costruire un sistema integrato di collaborazione capace di rafforzare la risposta del territorio in caso di eventi calamitosi e situazioni di rischio.

L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: mettere in rete uomini, mezzi e competenze, superando i confini amministrativi e valorizzando il ruolo del volontariato. Gli eventi meteorologici estremi degli ultimi anni – dalle alluvioni ai nubifragi che hanno colpito la collina e la pianura del Chivassese – hanno mostrato con evidenza la necessità di una maggiore sinergia tra i Comuni, in modo da poter impiegare risorse in modo flessibile, rapido ed efficace anche oltre il proprio territorio.

Come spiega il testo del Protocollo, la collaborazione non intende sostituire l’autonomia dei singoli gruppi comunali di Protezione Civile, ma rafforzarne l’efficienza attraverso un coordinamento operativo sovracomunale. Si prevede un lavoro condiviso su più fronti: dalla programmazione preventiva congiunta alla gestione delle emergenze, fino alla formazione dei volontari e alla condivisione di buone pratiche e strumenti operativi.

«Il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Monteu da Po, ricostituito lo scorso marzo, poco prima dell’evento alluvionale, rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra comunità — spiega la sindaca Elisa Ghion —. Non solo in caso di calamità naturali, ma anche per le attività di previsione, prevenzione, formazione e informazione. Questo Protocollo rafforza la collaborazione tra Comuni e valorizza l’impegno dei volontari, che con dedizione e spirito di servizio sono un punto di riferimento per tutti noi. Il lavoro di squadra è la nostra forza, soprattutto nei momenti di difficoltà».

Un concetto ribadito anche dall’assessore alla Protezione Civile Giuseppe Deluca, che sottolinea la portata istituzionale dell’iniziativa: «L’iter burocratico per il riconoscimento ufficiale del Gruppo Comunale è ormai concluso. Il Gruppo è ora iscritto nell’Elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato della Regione Piemonte e fa parte del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Torino. Con questa formalizzazione, Monteu da Po entra pienamente nella rete regionale e potrà operare in modo coordinato ed efficace».

Il Protocollo, approvato all’unanimità, segna dunque la nascita di un modello di cooperazione territoriale che potrebbe presto estendersi anche ad altri Comuni del basso Canavese e della collina chivassese. Una sinergia che, oltre a migliorare la risposta nelle emergenze, mira a costruire una cultura della prevenzione e della responsabilità civica, coinvolgendo attivamente i cittadini.

Proprio a loro è rivolto l’appello dell’amministrazione comunale di Monteu da Po, che invita chiunque voglia contribuire a diventare volontario di Protezione Civile. Sul sito istituzionale del Comune sono disponibili informazioni e moduli di adesione, mentre chi preferisce può rivolgersi direttamente agli uffici comunali o contattare il numero 011 9187813.

In un contesto climatico sempre più imprevedibile, dove gli eventi meteo estremi si moltiplicano e le comunità locali diventano la prima linea di risposta, la creazione di una rete sovracomunale rappresenta una scelta di responsabilità e lungimiranza. Coordinare forze, condividere mezzi e preparare volontari significa non solo reagire alle emergenze, ma prevenire i rischi e proteggere il futuro di territori che, uniti, possono essere più forti.

Alcuni membri del gruppo

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