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Cronaca
06 Novembre 2025 - 11:40
Tragedia di Arignano, scontro tra bus e auto: “Una tragedia, ma è andata bene per i ragazzi”
Un impatto improvviso, pochi secondi che hanno cambiato tutto. Questa mattina, poco prima delle 7.30, ad Arignano, nel Torinese, un bus scolastico carico di studenti si è scontrato con un’auto lungo via Borgo Nuovo, all’altezza del civico 170. Nell’impatto ha perso la vita il conducente dell’auto, un uomo di 50 anni residente nella zona. A bordo del pullman, una cinquantina di ragazzi, tutti diretti a scuola a Chieri e a Torino, molti dei quali residenti nei comuni dell’Astigiano.
Il presidente della ditta Giachino, proprietaria del mezzo, ha espresso parole di cordoglio e sollievo insieme. «Si contano una dozzina di ragazzi con ferite lievi. Pur nella tragedia è ancora andata bene», ha dichiarato Enrico Giachino. «Anche l’autista del bus è illeso – ha aggiunto – e voglio esprimere profondo dolore per la morte dell’automobilista. È una tragedia che ci colpisce tutti, un evento che nessuno avrebbe potuto prevedere».
Il bus, come ogni mattina, percorreva la tratta Montechiaro–Torino, destinata al trasporto scolastico. Secondo le prime ricostruzioni, l’impatto è stato violentissimo e il mezzo pesante, carico di studenti tra i 14 e i 19 anni, si è fermato dopo alcuni metri. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e diverse ambulanze del 118 di Azienda Zero. Dodici studenti sono stati accompagnati all’ospedale di Chieri per accertamenti, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.

«Qualcuno dei ragazzi ha fatto ricorso alle cure mediche ma si contano solo ferite lievi. Sono tutti molto scossi ma tutto sommato stanno bene», ha raccontato Umberto Musso, sindaco di Castelnuovo Don Bosco, da cui provengono quindici degli studenti a bordo. «Dalle prime ricostruzioni sembra che l’autista del bus abbia provato a evitare lo scontro, ma non ce l’abbia fatta, e purtroppo la persona alla guida dell’auto è morta».
La comunità del paese, sconvolta, si è subito stretta attorno alle famiglie coinvolte. Nelle scuole frequentate dai ragazzi, la mattina è trascorsa tra telefonate, messaggi di rassicurazione e un silenzio denso di paura.
Anche dal Governo è arrivato un messaggio di vicinanza. Il ministro Paolo Zangrillo ha espresso cordoglio e gratitudine ai soccorritori: «Esprimo la mia più sincera vicinanza a tutti i coinvolti nell’incidente di questa mattina ad Arignano: alla famiglia della vittima, ai ragazzi feriti e profondamente colpiti da quanto accaduto e al conducente dello scuolabus». E ha aggiunto: «Un ringraziamento sentito ai sanitari, ai Vigili del Fuoco e a tutte le Forze dell’Ordine che sono intervenuti sul posto con la massima efficienza e professionalità. Continueremo a lavorare con impegno per rendere la società più sicura e prevenire in futuro disgrazie del genere».
Nel frattempo, le indagini proseguono. I Carabinieri della Compagnia di Chieri stanno effettuando i rilievi per chiarire la dinamica dello schianto, verificando la velocità dei mezzi e le condizioni della strada. Non si esclude che l’auto possa aver perso il controllo, forse a causa di un malore del conducente o di un’improvvisa manovra d’emergenza.
Una tragedia che ha colpito un’intera provincia, ma che, come ha ricordato il titolare della ditta, «pur nel dolore, poteva finire molto peggio». Restano le ferite, la paura dei ragazzi, e il silenzio di una mattina che doveva essere come tante altre, e invece ha lasciato il segno.
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