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Cronaca

Paura ad Alpignano, Fiat Panda si ribalta all’incrocio: donna di 55 anni in ospedale

Lunedì 3 novembre 2025, via Rivoli e via Antica di Rivoli: ferita non grave, escluso il coinvolgimento di altri mezzi

Paura ad Alpignano

Paura ad Alpignano, Fiat Panda si ribalta all’incrocio: donna di 55 anni in ospedale

Un’auto ribaltata in piena mattinata, un incrocio improvvisamente trasformato in cantiere di soccorso e l’attimo di paura che diventa sollievo. È quanto accaduto ad Alpignano, all’altezza dell’intersezione tra via Rivoli e via Antica di Rivoli, dove una Fiat Panda si è capovolta nella tarda mattinata di lunedì 3 novembre 2025. Al volante c’era una donna di 55 anni, residente a Rosta, che è rimasta intrappolata nell’abitacolo per alcuni minuti, ma fortunatamente senza riportare ferite gravi.

L’incidente, secondo i primi rilievi, non ha coinvolto altri veicoli. La dinamica resta da chiarire, ma l’ipotesi più accreditata è quella di una perdita di controllo dovuta a una manovra brusca o a un’improvvisa sbandata. La vettura, dopo l’urto, si è ribaltata al centro della carreggiata, attirando l’attenzione dei passanti che hanno subito allertato i soccorsi.

In pochi minuti sono arrivate sul posto due squadre dei vigili del fuoco, dai distaccamenti di Alpignano e Torino Centrale, insieme ai sanitari del 118 di Azienda Zero. Gli operatori hanno messo in sicurezza il veicolo e liberato la conducente, rimasta bloccata nella Panda capovolta. La donna, in evidente stato di shock ma cosciente, è stata trasportata all’ospedale di Rivoli, dove le sue condizioni sono state giudicate non gravi.

La polizia locale di Alpignano ha eseguito i rilievi tecnici e raccolto le testimonianze dei presenti per stabilire con precisione le cause del ribaltamento. L’assenza di altri veicoli e la buona visibilità dell’incrocio fanno pensare a un episodio isolato, ma la ricostruzione definitiva arriverà nei prossimi giorni.

L’incidente riporta l’attenzione sulla sicurezza urbana e sulla necessità di mantenere prudenza agli incroci, dove bastano pochi secondi di distrazione per trasformare una manovra ordinaria in un evento pericoloso. In questo caso, la rapidità e la coordinazione dei soccorsi hanno evitato conseguenze più gravi, dimostrando quanto l’efficienza dei servizi di emergenza possa fare la differenza.

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