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Cronaca

Fuochi d’artificio vicino al canile: cani in panico e polemica contro il Luna Park

L’Enpa denuncia una “decisione pericolosa”, racconta ore di paura e affida tutto al proprio legale

Fuochi d’artificio vicino ai canili, a Novara esplode la polemica

Fuochi d’artificio vicino ai canili, a Novara esplode la polemica

A Novara monta la protesta dopo lo spettacolo pirotecnico del Luna Park delle Streghe, esploso nella notte del 1° novembre a poche centinaia di metri dai canili di via del Gazzurlo. I botti, fortissimi e ripetuti, hanno terrorizzato decine di animali ospitati nelle strutture gestite dal canile sanitario e dall’Enpa, l’Ente nazionale per la protezione animale, che ha denunciato pubblicamente la scelta definendola «inammissibile e pericolosa».

In un lungo post diffuso sui propri canali social, Enpa Novara scrive: «Fuochi pirotecnici autorizzati vicino al canile Enpa e al canile sanitario di Novara. Una decisione inammissibile e pericolosa, che mette a rischio la vita e il benessere di decine di cani». L’associazione sottolinea che molti animali sono stati colti dal panico, tanto da richiedere l’intervento della veterinaria e la somministrazione di calmanti.

Poi il racconto diretto di ciò che è accaduto al rifugio: «Per gli ospiti del rifugio la durata dei fuochi di ieri sera è stata interminabile, i boati continui erano fortissimi! I cani e i gatti erano letteralmente terrorizzati: alcuni come Gad, Alyssa e Oddy ad ogni colpo scappavano nella cuccia per trovare un riparo, altri come Pegaso trovavano un leggero sollievo nelle carezze dei volontari presenti ma negli occhi e nel tremore era evidente il terrore. Poi c'era chi come Peppo cercava di scappare dal box o chi come il possente Zoris, pastore tedesco, non sapeva cosa fare e stava immobile in un angolo, manifestando pieno disagio. Stamattina tutti hanno ancora comportamenti diversi rispetto al solito. Chissà come stanno anche i pesci che ci sono nel laghetto a pochi passi dal punto in cui sono avvenuti gli spari? Il fascicolo e i documenti sono nelle mani del legale Enpa, per le opportune valutazioni e azioni. Un immenso grazie alla nostra veterinaria che ha supportato il rifugio e ai volontari che ieri sera hanno cercato di supportare i nostri ospiti».

Un messaggio che fotografa la tensione di ore drammatiche e che ha subito raccolto centinaia di reazioni e condivisioni. L’Enpa ribadisce inoltre che «il rispetto degli animali non è un optional. I fuochi non sono festa, se qualcuno muore di paura», annunciando di aver già incaricato il proprio legale di chiedere verifiche sulle autorizzazioni e sulle distanze di sicurezza.

La protesta si è estesa rapidamente anche ai social, dove numerosi cittadini hanno denunciato la mancanza di attenzione verso gli animali. «I botti si sentivano fortissimo anche a casa, i miei cani hanno tremato per ore», ha scritto una cittadina su Facebook. «Possibile che nessuno pensi agli animali quando si autorizzano queste cose?», aggiunge un altro residente.

L’Enpa ricorda infine che esistono regolamenti comunali che vietano l’accensione di fuochi d’artificio nei pressi di rifugi e canili, e chiede al Comune di Novara di vigilare affinché situazioni simili non si ripetano più. Il fascicolo, intanto, è già nelle mani dei legali dell’associazione.

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