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Cronaca

Aggressione in via De Amicis a Collegno: uomo ferito a colpi di bottigliate

L’episodio in via De Amicis, vicino al terminal Fermi: un altro dramma nella città dopo l’omicidio di un 39enne

Aggressione in via De Amicis a Collegno: uomo ferito a colpi di bottigliate

Aggressione in via De Amicis a Collegno: uomo ferito a colpi di bottigliate (immagine di repertorio)

Un’aggressione in piena regola, avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato 25 ottobre a Collegno, ha lasciato un uomo ferito e un secondo aggressore in fuga. La vittima, un 28enne residente in zona, è stata colpita in strada con calci e bottigliate mentre si trovava nei pressi del terminal Fermi della metropolitana, in via De Amicis. La scena è avvenuta intorno alle 17:30: l’uomo ha riportato un trauma alla testa e una perdita di sangue significativa e, subito soccorso, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Rivoli, dove è ricoverato in condizioni non gravi.

Gli agenti dei carabinieri della compagnia di Rivoli, intervenuti sul punto dell’aggressione, hanno rinvenuto la zona dell’attacco e stanno acquisendo testimonianze per ricostruire la catena degli eventi. L’aggressore – descritto come un uomo solo, che ha successivamente fatto perdere le proprie tracce – non è ancora stato identificato e le motivazioni del gesto restano al momento ignote. Tra le ipotesi al vaglio, l’aggressione potrebbe essere scaturita da una lite improvvisa o da un incontro casuale, ma nessuna pista è ancora esclusa.

La zona in cui è avvenuto l’episodio è frequentata, ma l’azione si è consumata in un momento in cui il traffico pedonale era moderato, e non risultano al momento elementi riconducibili a un’aggressione a scopo di rapina o un regolamento di conti. Le forze dell’ordine invitano chiunque abbia notato movimenti sospetti in via De Amicis o nelle vie limitrofe nella serata di sabato ad attivarsi con informazioni utili alle indagini, garantendo anonimità.

Parallelamente a questo caso, la città di Collegno resta sotto lo choc per un episodio più grave avvenuto pochi giorni prima: nella notte tra mercoledì e giovedì 22-23 ottobre, Marco Veronese, 39 anni, è stato ucciso a coltellate in un agguato stradale all’angolo tra via Sabotino e corso Francia. Secondo le ricostruzioni, l’aggressore — un uomo incappucciato — lo ha colpito con dodici o tredici fendenti mentre la vittima camminava nei pressi della sua abitazione; il delitto è stato catalogato dalla Procura come omicidio volontario, e le indagini sono in corso tra analisi delle celle telefoniche e acquisizione di immagini video.

Quanto successo sabato sera appare meno estremo, ma non meno significativo: la successione di episodi violenti nella stessa cittadina porta a riflettere sulla sicurezza delle aree urbane e sulla risposta delle forze dell’ordine ai reati “in strada”. Collegno, nei giorni passati sede di omicidi e aggressioni, vede ora attivo un dispositivo investigativo intenso, ma appare chiaro che la prevenzione si scontra con la rapidità e imprevedibilità dell’azione violenta.

Le autorità locali confermano che le indagini proseguiranno senza sosta su entrambi i fronti: l’aggressione in via De Amicis, con gli elementi finora raccolti — testimonianze, rilievi della scena e la dinamica dei colpi — e il caso Veronese, al quale verrà dedicata priorità massima. In entrambi i casi, la collaborazione con la cittadinanza è ritenuta fondamentale per produrre riscontri concrete.

In attesa di ulteriori sviluppi, ai cittadini viene raccomandato di prestare attenzione agli spazi urbani meno illuminati o meno frequentati in orari serali, e di segnalare prontamente situazioni sospette ai numeri di emergenza. Collegno punta a tornare a una vita più tranquilla, ma gli episodi recenti dimostrano che il contrasto alla violenza urbana resta una priorità.

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