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Cronaca

Leinì, grave infortunio in un cantiere di via Fratelli Fiore: 37enne ricoverato in codice rosso al Giovanni Bosco

Intervento del 118 di Azienda Zero in via Fratelli Fiore; indagano carabinieri e Spresal Asl To4

Leinì, grave infortunio in un cantiere di via Fratelli Fiore: 37enne ricoverato in codice rosso al Giovanni Bosco

Leinì, grave infortunio in un cantiere di via Fratelli Fiore: 37enne ricoverato in codice rosso al Giovanni Bosco (immagine di repertorio)

Un’altra mattina di lavoro, un cantiere come tanti, e un incidente che riporta al centro un tema mai risolto: la sicurezza sul lavoro. È accaduto a Leinì, in via Fratelli Fiore, dove un operaio di 37 anni è rimasto gravemente ferito dopo un infortunio avvenuto durante le attività di cantiere. L’uomo è stato soccorso dal 118 di Azienda Zero Piemonte, stabilizzato sul posto e trasferito in codice rosso all’ospedale Giovanni Bosco di Torino, dove è attualmente ricoverato con un grave trauma cranico.

Secondo le prime informazioni, l’allarme è scattato nelle prime ore della mattinata. I sanitari del 118 sono intervenuti rapidamente con un’ambulanza e un mezzo di soccorso avanzato, prestando le prime cure direttamente nell’area del cantiere. Le sue condizioni sono apparse subito critiche: dopo la stabilizzazione, l’uomo è stato trasportato d’urgenza al Giovanni Bosco per gli accertamenti diagnostici e le cure intensive. Non sono state ancora diffuse le generalità del lavoratore, né i dettagli sulle cause esatte dell’incidente.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e il personale dello Spresal dell’Asl To4, che hanno avviato le verifiche di rito per accertare la dinamica e il rispetto delle norme di sicurezza. Lo Spresal – il Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro – avrà il compito di ricostruire con precisione cosa sia accaduto e, soprattutto, se siano stati rispettati i protocolli di sicurezza, le regole sulla formazione del personale e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Il codice rosso con cui è stato disposto il trasporto indica una condizione di massima emergenza clinica, in cui la tempestività è decisiva per salvare la vita del paziente. Dalla chiamata al 118 fino all’arrivo in ospedale, ogni minuto può fare la differenza. Il Giovanni Bosco, punto di riferimento per l’area metropolitana torinese, dispone di un reparto di neurochirurgia e di un trauma center in grado di affrontare situazioni di questo tipo.

Ma oltre alla cronaca, l’incidente di Leinì riaccende una questione che resta drammaticamente attuale. La sicurezza nei cantieri continua a essere una delle emergenze più gravi del mondo del lavoro. Solo in Piemonte, nel 2024, secondo i dati Inail, si sono registrati oltre 2.500 infortuni nei settori dell’edilizia e della manutenzione, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. E, troppo spesso, le vittime sono lavoratori precari, esterni o impiegati in condizioni di stress e sovraccarico.

Ogni incidente racconta una fragilità strutturale: procedure non rispettate, ritmi serrati, formazione insufficiente, controlli sporadici. Eppure, la sicurezza non è una voce di bilancio, ma un diritto. Lo ricordano le campagne dell’Ispettorato del Lavoro, lo ribadiscono i sindacati e le stesse imprese più virtuose. Ma i numeri restano impietosi: ogni giorno in Italia si verificano oltre 1.200 infortuni sul lavoro, e la media delle vittime continua a sfiorare tre al giorno.

Il caso di Leinì, dunque, non è un episodio isolato ma un campanello d’allarme che coinvolge tutti: istituzioni, aziende, lavoratori e cittadini. “La sicurezza non è un obbligo burocratico, ma una cultura da praticare ogni giorno”, ripetono gli ispettori dello Spresal. Una cultura che passa dalla formazione costante, dall’uso corretto dei dispositivi di protezione e dal controllo rigoroso dei cantieri, piccoli o grandi che siano.

Intanto, a via Fratelli Fiore il cantiere resta sotto sequestro per consentire le indagini. I colleghi del lavoratore ferito, sotto shock, sono stati sentiti dagli inquirenti per ricostruire le ultime fasi prima dell’incidente. La comunità di Leinì, colpita dall’accaduto, esprime solidarietà e vicinanza alla famiglia del 37enne, in attesa di notizie sulle sue condizioni.

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