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06 Ottobre 2025 - 09:41
Mappano chiude ai tir: nuove regole per salvare la sicurezza e l’aria del paese
Da ottobre a Mappano cambia il modo di circolare. Due ordinanze comunali entrate in vigore il primo del mese ridisegnano la viabilità, con un obiettivo preciso: tenere fuori i mezzi pesanti dal centro abitato e restituire le strade ai cittadini, ai pedoni e ai ciclisti. È la risposta a un problema che da anni affligge il territorio: il transito continuo di camion diretti verso le aree industriali dei comuni limitrofi, costretti a tagliare attraverso Mappano per raggiungere le loro destinazioni. Un flusso costante che ha reso le vie interne più pericolose e inquinate, mettendo a rischio la sicurezza stradale e la qualità dell’aria.
La Giunta comunale, con la deliberazione del 13 dicembre 2023, aveva già espresso la volontà di intervenire. Ora la decisione diventa realtà con le ordinanze 52 e 53, che regolano il traffico dei veicoli di grosse dimensioni, distinguendo il territorio in due quadranti — Est e Ovest della SP 267, l’asse principale di via Rivarolo e strada Cuorgnè — per gestire in modo differenziato il flusso dei mezzi. Il principio di fondo è quello della salvaguardia della salute e della sicurezza, in linea con quanto sancito dalla Costituzione.
Le nuove regole vietano agli autocarri diretti verso industrie situate fuori dal territorio comunale di attraversare Mappano. L’obiettivo è ridurre al minimo il traffico di transito e scoraggiare l’uso improprio delle strade interne come scorciatoia. Allo stesso tempo, il Comune ha previsto deroghe e percorsi specifici per le aziende insediate localmente, così da non bloccare le attività produttive e garantire la continuità dell’approvvigionamento di materie prime e la distribuzione dei prodotti finiti. Un equilibrio non semplice, ma indispensabile per conciliare sviluppo industriale e vivibilità urbana.
L’assessore alla viabilità Massimo Tornabene ha spiegato che il provvedimento si inserisce in un piano più ampio di riorganizzazione del traffico pesante, pensato per prevenire gli incidenti gravi e ridurre l’impatto ambientale del passaggio dei tir. Il Comune sta già lavorando a una soluzione strutturale: la circonvallazione est, inserita nel nuovo Piano Regolatore, che permetterà di deviare completamente i flussi di mezzi pesanti fuori dal centro abitato. Fino ad allora, le nuove ordinanze rappresentano una fase di transizione necessaria e una prima misura concreta per alleggerire le strade più congestionate.
Tra le finalità dichiarate dall’amministrazione figurano tre punti chiave: ridurre le emissioni inquinanti, limitare il traffico dei mezzi di grande portata e migliorare la sicurezza stradale. Tre obiettivi che, letti insieme, delineano la visione di una città più vivibile e meno ostaggio dei flussi logistici. Mappano, un territorio di confine schiacciato tra Settimo Torinese e Caselle, paga da tempo la sua posizione strategica: molti autotrasportatori la attraversano per tagliare chilometri e tempo, sfruttando le sue vie interne come collegamenti alternativi. Ora, con il nuovo assetto, quella “scorciatoia” si chiude definitivamente.
La Polizia Municipale, guidata dal comandante Paolo Bisco, è già impegnata nei controlli sul rispetto delle ordinanze. Grazie a una convenzione operativa con Settimo Torinese, gli agenti possono contare su una sinergia di mezzi e competenze che rende i controlli più efficaci. Gli strumenti digitali, come il cronotachigrafo, permettono di verificare la regolarità dei trasporti e di sanzionare chi aggira i divieti. È un sistema di monitoraggio pensato per essere costante, non punitivo ma dissuasivo, in grado di garantire il rispetto delle nuove regole senza penalizzare chi lavora nel rispetto delle norme.
Dal punto di vista ambientale, la riduzione del traffico pesante può produrre benefici immediati. Meno camion significa meno emissioni di ossidi di azoto e particolato, meno rumore e vibrazioni, ma anche meno rischi per la popolazione. In un centro abitato come quello di Mappano, caratterizzato da strade strette e un’alta densità di abitazioni, il passaggio continuo dei tir rappresentava una fonte costante di pericolo. Ogni giorno, decine di autocarri attraversavano il paese, condividendo lo spazio con biciclette, passeggini e autobus scolastici. Una convivenza precaria che, negli ultimi anni, aveva sollevato numerose proteste da parte dei residenti.
Ora, con l’entrata in vigore delle ordinanze, la situazione potrebbe finalmente cambiare. L’impegno del Comune è quello di accompagnare la nuova fase con un monitoraggio costante degli effetti sulla viabilità e sull’economia locale. L’amministrazione ha garantito che le industrie del territorio continueranno a ricevere il necessario supporto logistico, grazie a percorsi appositamente individuati e segnaletica dedicata. È il tentativo di bilanciare la tutela della sicurezza con la continuità produttiva, in un momento in cui l’economia locale non può permettersi rallentamenti.
Le prossime settimane saranno decisive per valutare l’impatto reale della misura. Se i flussi di traffico diminuiranno senza compromettere le attività industriali, Mappano potrà diventare un modello di gestione integrata del traffico pesante in ambito urbano. Un esperimento che guarda anche oltre i confini comunali, in un territorio dove la mobilità logistica resta una questione cruciale.
Nel frattempo, la comunità osserva. I cittadini che da anni chiedevano strade più sicure e meno congestionate ora attendono di vedere i risultati. E se le promesse verranno mantenute, Mappano potrà finalmente respirare un’aria diversa — non solo più pulita, ma anche più tranquilla.
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