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Cronaca

Blitz antidroga: sequestrati nove chili di hashish, arrestato un 34enne di Pinerolo

La Squadra Mobile di Torino scopre una base di spaccio nell’hinterland ovest, la droga era nascosta dietro lo sciacquone e nel battiscopa del bagno

Blitz antidroga

Blitz antidroga: sequestrati nove chili di hashish, arrestato un 34enne di Pinerolo (foto archivio)

Un’operazione rapida e precisa della Squadra Mobile di Torino ha portato al sequestro di nove chili di hashish e all’arresto di un uomo di 34 anni residente a Pinerolo, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato a Trana, comune della cintura ovest torinese, dopo giorni di attività di osservazione e pedinamento da parte degli investigatori.

L’attenzione degli agenti si era concentrata su un’abitazione che registrava un sospetto via vai di persone, compatibile con una base di distribuzione della droga. Dopo aver monitorato i movimenti del sospettato, la polizia ha deciso di intervenire con una perquisizione domiciliare. Il controllo, condotto anche sull’autovettura del 34enne, ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di hashish, già suddiviso in panetti e confezionato per la vendita.

All’interno della casa gli agenti hanno rinvenuto la droga nascosta nei punti più impensabili: dietro lo sciacquone del bagno, lungo il battiscopa e in altre intercapedini create ad hoc. In totale, circa nove chili di hashish pronti per essere immessi sul mercato, per un valore stimato che avrebbe potuto superare i 90.000 euro al dettaglio.

Su alcuni panetti erano presenti scritte in arabo e in inglese, elementi che lasciano ipotizzare un canale di approvvigionamento internazionale, probabilmente collegato ai circuiti di importazione dal Nord Africa o dalla Spagna. Gli inquirenti non escludono che la droga fosse destinata alla distribuzione nell’area di Pinerolo e nella cintura torinese, dove negli ultimi mesi la polizia ha intensificato i controlli contro le piazze di spaccio decentralizzate.

Oltre alla sostanza stupefacente, gli agenti hanno trovato bilancini di precisione, cellophane, coltelli e altro materiale per il confezionamento, elementi che confermano la natura organizzata dell’attività di spaccio. Tutto il materiale è stato sequestrato e verrà analizzato per verificare la provenienza della sostanza e la rete di contatti del 34enne.

L’uomo, incensurato ma già noto agli ambienti investigativi per precedenti frequentazioni, è stato arrestato in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torino, proseguono per chiarire l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti e ricostruire la filiera dello smercio.

Il sequestro conferma la presenza di un intenso traffico di hashish nella cintura ovest del capoluogo piemontese, un’area dove le operazioni antidroga hanno già portato a diversi arresti negli ultimi mesi. Gli investigatori ipotizzano l’esistenza di micro-reti di spaccio autonome, che si riforniscono da canali comuni ma agiscono con base logistica in abitazioni private, sfruttando la minore visibilità rispetto ai quartieri centrali di Torino.

La modalità del nascondiglio utilizzato dal 34enne – dietro lo sciacquone e sotto il battiscopa – rientra nelle tecniche più diffuse tra i piccoli e medi trafficanti: spazi domestici difficili da individuare, scelti per eludere eventuali controlli a sorpresa. Il rinvenimento del materiale, tuttavia, testimonia l’esperienza investigativa degli agenti della Mobile, che hanno saputo leggere ogni dettaglio e individuare i punti deboli dell’abitazione.

L’operazione, conclusa nella notte tra sabato e domenica, rientra nella più ampia attività di contrasto al traffico di stupefacenti condotta sul territorio metropolitano. Secondo fonti della polizia, negli ultimi mesi si registra una crescita costante del mercato dell’hashish, alimentato da nuove rotte di importazione e da una domanda in aumento tra i consumatori più giovani.

Il Comando provinciale della Polizia di Stato ha sottolineato come il controllo capillare delle aree periferiche e dei piccoli comuni sia una strategia decisiva per limitare la diffusione dello spaccio. “Le basi di provincia – spiegano gli investigatori – vengono spesso utilizzate per stoccare la droga in attesa di smistamento verso Torino. Intervenire in questi contesti significa colpire il traffico alla radice”.

Per ora, il 34enne resta sotto sorveglianza domiciliare in attesa della convalida dell’arresto. Le indagini mirano anche a verificare eventuali collegamenti con altri episodi di spaccio segnalati tra Pinerolo, Rivalta e Trana, aree che negli ultimi anni sono state al centro di sequestri analoghi.

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