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Cronaca

Allarme a Lanzo Torinese, pensionato sparisce nel nulla

Svanito lunedì mattina senza documenti né telefono. Battute nei boschi con carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile

Allarme a Lanzo Torinese, pensionato sparisce nel nulla

Allarme a Lanzo Torinese, pensionato sparisce nel nulla (immagine di repertorio)

Ore di angoscia a Lanzo Torinese, dove un uomo di 67 anni, residente in frazione Oviglia Inferiore, è scomparso nel nulla dalla mattinata di lunedì 29 settembre. La denuncia è stata presentata dai familiari, che non hanno più avuto notizie e che hanno segnalato un particolare che rende la vicenda ancora più preoccupante: l’uomo si sarebbe allontanato senza portare con sé né documenti né telefono.

Da subito è scattato l’allarme e nella giornata di martedì 30 sono state organizzate le prime battute di ricerca, con l’impiego congiunto di carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile. Le ricerche si concentrano soprattutto nei boschi che circondano la zona di Oviglia Inferiore, un’area collinare caratterizzata da sentieri e fitti tratti di vegetazione che possono rendere difficoltoso il ritrovamento.

Il coinvolgimento del soccorso alpino e della protezione civile testimonia la complessità delle operazioni: in contesti simili ogni ora è preziosa e la mancanza di strumenti di comunicazione da parte del disperso complica ulteriormente il quadro. Non è escluso che l’uomo si sia perso nei boschi, ma ogni ipotesi resta aperta e sarà valutata nel corso delle prossime ore.

La comunità locale segue con apprensione l’evolversi della vicenda. In un territorio come quello di Lanzo, dove la montagna e i boschi sono parte integrante della vita quotidiana, casi di scomparsa diventano sempre più frequenti, soprattutto quando si tratta di persone anziane o fragili. Le autorità invitano i cittadini a segnalare eventuali avvistamenti o informazioni utili per agevolare le ricerche.

Le operazioni proseguiranno fino a sera e, se necessario, verranno riprese nei giorni successivi, con l’ausilio di unità cinofile e droni, strumenti ormai sempre più utilizzati per scandagliare aree ampie e difficilmente accessibili. Per ora, resta l’attesa e la speranza di un ritrovamento in tempi brevi.

Immagine di repertorio

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