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Cronaca

Fiamme nella notte a Mirafiori, evacuata una palazzina. Ci sono degli intossicati

Diversi residenti intossicati dal fumo, stabile dichiarato inagibile dai tecnici

Fiamme nella notte a Mirafiori, evacuata una palazzina. Ci sono degli intossicati

Fiamme nella notte a Mirafiori, evacuata una palazzina. Ci sono degli intossicati (immagine di repertorio)

È stata una notte di paura a Torino quella tra giovedì 25 e venerdì 26 settembre, quando un violento incendio è divampato all’interno di una palazzina di corso Agnelli 156, nel quartiere Mirafiori Nord. Le fiamme sono partite da un appartamento al primo piano, avvolgendo rapidamente l’alloggio e rendendo necessario l’intervento di più squadre dei vigili del fuoco provenienti dai distaccamenti di Grugliasco Allamano e Torino Lingotto, supportati da un’autoscala del comando provinciale.

Le fiamme si sono sviluppate in un appartamento al piano rialzato, occupato da un uomo sotto sfratto. L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte e ha richiesto un lungo e complesso intervento dei vigili del fuoco, giunti con squadre dai distaccamenti di Grugliasco Allamano e Torino Lingotto, oltre al supporto di un’autoscala del comando provinciale.

L’alloggio interessato è stato completamente distrutto, mentre il vano scale ha subito ingenti danni. Alcuni residenti, rimasti intrappolati dal fumo, sono stati soccorsi e portati in ospedale dal 118 di Azienda Zero: fortunatamente le loro condizioni non sono gravi.

Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri del nucleo radiomobile. Secondo i primi rilievi, l’incendio potrebbe avere origine accidentale, ma solo le indagini chiariranno con precisione la dinamica.

Sul posto sono intervenuti anche tecnici e funzionari dell’Atc, l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, che gestisce lo stabile. Le parti comuni della palazzina sono state messe in sicurezza e dichiarate nuovamente agibili, ma per il recupero dell’appartamento distrutto serviranno lavori di ristrutturazione importanti.

A sottolineare la gravità della vicenda è stato il presidente di Atc, Maurizio Pedrini: «Quello che è successo dimostra quanto sia fondamentale continuare a contrastare le situazioni di illegalità nei quartieri di edilizia sociale, a tutela delle persone che vivono nelle case popolari e che si trovano a subire ingiustamente notevoli disagi, ma anche del patrimonio immobiliare pubblico gestito dall’Agenzia. Ringrazio il personale di Atc, le forze dell’ordine e la polizia locale che è prontamente intervenuta per mettere in sicurezza lo stabile ed evitare conseguenze peggiori».

L’episodio ha riacceso i riflettori sulle criticità legate al patrimonio di edilizia sociale torinese, dove occupazioni abusive, sfratti e difficoltà di gestione si intrecciano con il tema della sicurezza. In questo caso, oltre al danno materiale e al rischio corso dai residenti, resta l’amarezza di chi, pur pagando regolarmente l’affitto, si trova a convivere con situazioni irregolari che finiscono per compromettere l’intera comunità.

L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine ha impedito che l’incendio si trasformasse in una tragedia ancora più grave, ma l’episodio segna un nuovo campanello d’allarme per un quartiere già provato da tensioni sociali e disagi strutturali.

Immagine di repertorio

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