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Cronaca

Moncalieri: dodici squadre al lavoro fino all’alba per spegnere l'incendio in una struttura commerciale

Rogo divampato dopo le 20 in strada Freyla, intervento massiccio dei vigili del fuoco, cause in accertamento e verifiche tecniche in corso

Moncalieri: dodici squadra

Moncalieri: dodici squadre al lavoro fino all’alba per spegnere l'incendio in una struttura commerciale

Poco dopo le 20 di ieri sera in strada Freyla a Moncalieri si è sviluppato un incendio all’interno di una struttura commerciale adiacente a una pista di go kart, un fronte di fiamma che ha richiesto un dispositivo di soccorso imponente e coordinato. Dalle prime fasi sono state attivate 12 squadre tra personale permanente e volontario dei vigili del fuoco, con mezzi autopompa, autobotte e unità di supporto per l’illuminazione d’emergenza e la ventilazione, che hanno lavorato senza soluzione di continuità fino alla prima mattinata di oggi per domare i focolai, contenere la propagazione e avviare il lungo ciclo di raffreddamento e bonifica dei locali interessati.

Il rogo è stato circoscritto all’area di insorgenza grazie a un’attività rapida di compartimentazione e all’uso di linee d’acqua interne ed esterne, con squadre alternate nel controllo di eventuali riprese e nella rimozione dei materiali compromessi; in parallelo il personale tecnico ha eseguito i primi riscontri su pareti, coperture e impianti per individuare punti deboli e porre in sicurezza le zone agibili.

Le cause sono in corso di definizione: come da procedura, l’area è stata perimetrata e resa accessibile soltanto ai nuclei incaricati delle indagini e ai tecnici per le verifiche di stabilità e per la ricognizione degli impianti elettrici e di aerazione, passaggi necessari per escludere cortocircuiti, inneschi da surriscaldamento o altri fattori compatibili con un ambiente commerciale dove convivono merce, arredi e macchinari. Non sono stati diffusi dettagli su eventuali persone coinvolte o sulla quantificazione dei danni, elementi che verranno comunicati a valle dei rilievi e del censimento degli spazi colpiti; è verosimile che la struttura resti parzialmente interdetta fino al completamento dei controlli e al ripristino delle condizioni minime di sicurezza.

Nel corso delle operazioni la priorità è stata impedire che le fiamme raggiungessero aree limitrofe e che i fumi stagnassero nei locali: sono state installate ventilazioni forzate per favorire il ricambio d’aria e abbattere la concentrazione di particolato, mentre i capisquadra hanno scandito ingressi e rotazioni per operare in sicurezza con autorespiratori, termocamere e strumentazioni per la lettura delle temperature residue.

Il dispositivo è rimasto attivo fino all’alba, con passaggi ripetuti per bonifica dei materiali bruciati e sorveglianza dei punti caldi nei controsoffitti e nelle intercapedini, le zone che più frequentemente nascondono carbonizzazioni lente e invisibili al primo colpo d’occhio. Al termine dello spegnimento, la catena operativa è passata alla fase amministrativa: documentazione fotografica, tracciamento delle linee antincendio, riscontri con i responsabili dell’attività e con le autorità preposte, così da delineare una prima cronologia degli eventi utile a capire come e dove il rogo abbia preso forza.

Nell’immediato, l’indicazione è di mantenere l’area presidiata e di procedere alle prove sugli impianti soltanto dopo il nulla osta tecnico, evitando riattivazioni premature che potrebbero compromettere sia la sicurezza sia la lettura degli indizi.

L’intervento, massiccio e prolungato, ha consentito di evitare estensioni a strutture confinanti e di limitare l’impatto su viabilità e quartiere, anche grazie al lavoro di supporto per la regolazione del traffico e alla creazione di corridoi per i mezzi d’emergenza; toccherà ora agli esiti delle verifiche chiarire l’origine dell’incendio e definire con precisione l’entità dei danni, i tempi di ripristino e le condizioni per una riapertura in sicurezza.

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