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Cronaca

Mirafiori Sud, scooterista 89enne travolto a un incrocio “killer”

L’anziano è grave al Cto. Incroci pericolosi in via Candiolo: Circoscrizione 2 chiede zona 30 e nuovi segnali

 Ambulanza si ribalta dopo lo scontro con un'auto del car-sharing

Ambulanza (foto di repertorio)

A Mirafiori Sud un uomo di 89 anni è stato travolto mentre guidava il suo scooter e ora lotta in ospedale. Un altro incidente in un quadrante di strade già segnalato come critico: l’ennesimo campanello d’allarme in una zona in cui la richiesta di interventi è sul tavolo da anni.

Venerdì 19 settembre, intorno alle 13.40, lo scooter dell’anziano procedeva su via Candiolo in direzione via Artom quando è stato centrato da una Fiat Panda guidata da una donna che percorreva via De Maistre verso via Pisacane. Dopo lo scontro, l’auto ha urtato anche una Lancia Ypsilon in sosta. La conducente è rimasta illesa. Sul posto la polizia municipale per i rilievi: tra le ipotesi al vaglio, il mancato rispetto della precedenza all’incrocio.

I sanitari della Croce Rossa di Moncalieri hanno stabilizzato il ferito e lo hanno trasportato al Cto, inizialmente in codice giallo. Con il passare delle ore il quadro clinico è peggiorato: trauma cranio-facciale e traumi alle vertebre, all’omero e al femore. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata.

L’intersezione tra via Candiolo e via De Maistre è da tempo nel mirino per la sua pericolosità, insieme alle intersezioni delle vicine vie Millelire, Garrone e Somalia. Già il 23 gennaio 2024 il consigliere della Circoscrizione 2 Davide Schirru aveva depositato un’interpellanza sul tema. “All’incrocio è ben evidenziato l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli provenienti da via Candiolo, ma forse si potrebbe ancora agire collocando segnali di stop a tutti gli incroci di via Candiolo e anche di via Monastir che, peraltro, è risultata essere la strada con più incidenti nella zona”, afferma Schirru.



Nei giorni scorsi il coordinatore Alessandro Nucera ha effettuato un sopralluogo con i tecnici della Viabilità e la polizia municipale. Le sollecitazioni a intervenire, sottolinea la Circoscrizione, risalgono a due anni fa. “Già nel 2023 avevamo chiesto che quell’area diventasse una zona 30 – sottolinea Nucera – dal momento che si verificano spesso incidenti gravi. Nei prossimi giorni faremo ulteriori sopralluoghi e valuteremo gli interventi, tra cui l’implementazione della segnaletica orizzontale e verticale e l’aggiunta di dossi o stop. Ma soprattutto l’istituzione del limite dei 30 chilometri orari nelle vie interessate da scuole, chiese, biblioteche e centri sportivi”.

Il sinistro di via Candiolo riapre un fascicolo che non può restare lettera morta: la convivenza tra traffico di attraversamento, residenti e utenti vulnerabili è il vero punto critico. Sulla carta i cartelli di precedenza ci sono; sul campo, la loro efficacia non basta. La combinazione di segnaletica più visibile, dossi rallentatori e limiti a 30 km/h – soprattutto dove gravitano scuole e servizi – è la linea di intervento indicata dal territorio. La ricostruzione delle responsabilità spetta ai vigili, ma la prevenzione è un dovere collettivo: gli incroci non cambiano da soli, le abitudini di guida nemmeno.

Resta un 89enne che combatte per riprendersi al Cto, resta l’immagine di una Panda finita contro un’auto in sosta, resta un incrocio che i cittadini conoscono bene e che chiede di essere messo finalmente in sicurezza. La speranza è che la prossima notizia da via Candiolo riguardi lavori e nuovi limiti, non un altro sirenaio a mezzogiorno.

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