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Cronaca

Crollo del cornicione a Chivasso, il sottotetto era pieno di tegole

Vigili del fuoco al lavoro, ma il rischio strutturale è sotto controllo

vigili del fuoco

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Questa mattina, sabato 20 settembre, in via Ivrea 67 a Chivasso un cornicione è crollato improvvisamente, mettendo in allerta l’intero isolato. Le squadre di soccorso sono intervenute in tempi strettissimi per gestire un potenziale rischio strutturale, mentre l’area veniva messa in sicurezza. Le prime verifiche hanno restituito un quadro chiaro: il problema non è stato un cedimento casuale, ma un peso anomalo che gravava sull’edificio.

Secondo quanto accertato sul posto, la situazione è stata rapidamente classificata come problematica. Il cornicione è crollato in via Ivrea 67, nel cuore di Chivasso, nella mattinata di sabato 20 settembre. Il rischio di ulteriori cedimenti ha reso necessaria una risposta coordinata e immediata.

Dai controlli è emerso un elemento decisivo: il sottotetto risultava completamente pieno di tegole. Un accumulo consistente che ha generato un carico eccessivo sulla struttura, contribuendo a mettere sotto stress il cornicione fino al cedimento. Un dato che riaccende il tema, ricorrente ma spesso sottovalutato, della gestione dei carichi e della corretta manutenzione degli edifici, soprattutto nelle parti meno visibili come sottotetti e cornicioni.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Torino, con squadre specializzate provenienti da Stura e supportate dall’Autoscala per operare in quota e garantire la messa in sicurezza. A presidiare l’area e regolare la viabilità è stata la polizia locale, con il compito di proteggere passanti e residenti e consentire le operazioni tecniche in condizioni di massima sicurezza.

Il dato sull’accumulo di tegole nel sottotetto pone interrogativi legittimi su controlli, manutenzione e pesi ammissibili nelle strutture. Non si tratta di allarmare, ma di ricordare che la prevenzione passa anche da ispezioni periodiche e da una valutazione attenta dei carichi che insistono su cornicioni e solai. Episodi come questo dimostrano quanto sia cruciale un approccio rigoroso alla sicurezza edilizia, dalla proprietà ai gestori fino alle autorità competenti.

Le squadre di soccorso stanno gestendo il potenziale rischio strutturale, monitorando la stabilità e mantenendo l’area sotto controllo. La priorità resta evitare ulteriori cedimenti e riportare la normalità in sicurezza, completando le verifiche necessarie prima di riaprire pienamente la strada e gli accessi.

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