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Cronaca

Panchina spaccata a metà con un machete: esplode la rabbia dei residenti

Nuovo episodio di degrado e violenza a Torino

 Panchina spaccata a metà con un machete

Panchina spaccata a metà con un machete

Allarme sicurezza ai giardini Zumaglia, nell’omonima via, dove nella serata di ieri si è verificato un nuovo episodio che testimonia la situazione di emergenza che vive da tempo la zona. Una panchina del parco è stata tagliata a metà con un machete da uno dei componenti di un gruppo di giovani già noti ai residenti, scatenando indignazione e preoccupazione.

A denunciare il fatto è Luca Maggia, consigliere della Circoscrizione 4 di Fratelli d’Italia, che da mesi segnala episodi di degrado e violenza nell’area. Le sue dichiarazioni, affidate ai social, sono un atto d’accusa diretto alla gestione della sicurezza: «Nei mesi passati questo giardino è stato oggetto di diverse iniziative di riqualificazione, ma – come avevo già sottolineato in aula – per luoghi come questo occorre una seria vigilanza, attualmente non attuata dalla nostra Polizia Municipale, nonostante le sollecitazioni in tal senso».

Maggia descrive una situazione di frequentazioni pericolose nelle ore serali: «La sera il giardino Zumaglia/Belli è frequentato da gruppi di ragazzi non troppo raccomandabili e da persone dedite all’alcol».

La ricostruzione dell’episodio è inquietante: «Nella serata di ieri, da un gruppo di cinque ragazzi già noti ai residenti, uno di loro – armato di machete – ha sferrato un fendente sullo schienale di questa panchina, tagliandolo di fatto a metà, come potete vedere dal video».

Infine, l’appello diretto alle forze dell’ordine: «Invito la nostra Polizia Municipale a intervenire per limitare i danni di tali azioni, impedendo che, oltre a qualche panchina, a pagare le conseguenze di simili comportamenti delinquenziali siano magari la testa o le braccia di qualche malcapitato che si trovasse a transitare nell’area».

Il caso riaccende il dibattito sulla sicurezza dei parchi cittadini e sulla necessità di controlli costanti per impedire che luoghi di svago e verde pubblico si trasformino in zone di degrado e pericolo.

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