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Cronaca

L’urlo di Verreth squarcia il ritiro del Bari: è morto il figlio di 14 mesi!

Il centrocampista belga rientra in patria dopo aver perso il figlio: squadra sotto choc, ritiro sospeso

L’urlo di Verreth squarcia il ritiro del Bari

L’urlo di Verreth squarcia il ritiro del Bari: è morto il figlio di 14 mesi!

Un urlo lacerante, arrivato come un fulmine nel silenzio del pranzo a Roccaraso, ha fatto piombare il Bari in una tragedia senza nome. Il centrocampista belga Matthias Verreth, da pochi giorni nuovo volto della squadra pugliese, ha ricevuto la notizia più atroce che un genitore possa ascoltare: il figlio Elliot Charles, di appena 14 mesi, è morto improvvisamente in Belgio, dopo un rapido peggioramento a seguito di un’infezione virale.

Il dramma è esploso in pochi istanti, mentre i biancorossi erano in Abruzzo per il ritiro pre-campionato. Verreth, ancora inconsapevole della gravità della situazione, aveva giocato regolarmente il giorno prima in un’amichevole contro il Campobasso. Ma domenica, poco dopo mezzogiorno, la telefonata arrivata dal Belgio ha distrutto ogni equilibrio. La sua reazione – un grido straziante in mezzo al silenzio del pranzo – ha richiamato immediatamente l’attenzione del presidente Luigi De Laurentiis, che si trovava in sede: senza esitazione ha accompagnato il calciatore a Fiumicino per farlo volare immediatamente a casa, dove la moglie Séli Muyabo e la primogenita Amelia Madelyn, di due anni, lo attendevano in lacrime.

Elliot Charles, secondo quanto trapelato, era stato ricoverato tre giorni prima per un virus che non sembrava inizialmente destare preoccupazioni. Le sue condizioni si sono però aggravate all’improvviso, fino alla tragedia. Una perdita devastante per l’intera famiglia, che solo pochi giorni prima condivideva sui social le immagini di una vacanza serena a Ibiza, isola che aveva fatto da sfondo anche al matrimonio di Verreth e Séli nel 2023, dopo oltre dieci anni insieme.

La notizia ha colpito duramente tutto l’ambiente biancorosso. Il Bari ha annullato l’amichevole con la Cavese e deciso di interrompere il ritiro due giorni prima del previsto. L’intera squadra è rientrata in Puglia domenica sera. Non abbiamo parole nel comunicare una notizia che poco fa ha sconvolto profondamente ognuno di noi, si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal club. “Ci stringiamo attorno a Matthias, a sua moglie, alla loro primogenita e a tutti i loro cari in questo momento di terribile dolore”, scrive ancora la società, chiedendo a tutti i tifosi di unirsi idealmente alla famiglia colpita.

Matthias Verreth, 26 anni, è un centrocampista con un passato tra PSV Eindhoven, Waasland-Beveren, Kolding, Den Bosch e Brescia. Arrivato a Bari il 16 luglio scorso dopo la risoluzione del contratto con il club lombardo – travolto dal fallimento – aveva firmato un triennale, portando in dote le sue qualità da specialista dei calci piazzati (3 gol su punizione in Serie B nella stagione 2024). Da quando è in Italia ha sempre mostrato una grande professionalità e disponibilità, tanto da integrarsi rapidamente nel gruppo, che oggi lo attende con rispetto e silenzio.

La società fa sapere che non c’è alcuna pressione sul suo ritorno. Quando e se vorrà rientrare, saremo qui ad accoglierlo”, spiegano fonti interne. Per ora, il tempo è quello del lutto, della vicinanza e del silenzio. La città di Bari si stringe attorno a un uomo devastato, non a un calciatore.

Dietro una maglia, dietro una firma, ci sono vite vere. Oggi quella di Verreth è spezzata da un dolore senza appello.

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