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Cronaca

Incidente in Barriera di Milano: due feriti e un “soccorritore” misterioso che scappa con un pacco

Torino, all'incrocio tra via Cigna e via Toscanini scena da film: donna al volante in stato alterato, indagini su possibile passaggio sospetto

Incidente in Barriera di Milano: due feriti e un “soccorritore” misterioso che scappa con un pacco

Incidente in Barriera di Milano: due feriti e un “soccorritore” misterioso che scappa con un pacco (foto dell'incidente)

Un semplice incidente stradale? Forse no. Quel che è certo è che lo scontro avvenuto all’ora di pranzo di oggi, venerdì 11 luglio, all’incrocio tra via Cigna, via Sempione e via Toscanini, nel quartiere Barriera di Milano a Torino, si è trasformato in un episodio dai contorni poco chiari. A impattare sono stati un furgone e un furgoncino. L’urto ha provocato il ferimento di due persone, che sono state trasportate in ambulanza all’ospedale Giovanni Bosco, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita.

A far discutere però non è tanto la dinamica dell'incidente, quanto ciò che è successo subito dopo. Secondo quanto riportato da Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6, una delle persone alla guida — una donna — sarebbe apparsa in stato di alterazione psicofisica. Non solo: la stessa donna sarebbe stata più volte vista, in passato, sia all'interno delle piscine Sempione sia nel parco di via Cigna, luoghi spesso segnalati dai residenti come aree di spaccio e degrado.

A insospettire ulteriormente chi ha assistito alla scena è stato l’arrivo improvviso di un giovane, descritto come "uno sconosciuto giunto di corsa", che si è avvicinato al mezzo incidentato, ha ricevuto un "pacchetto sospetto" da uno degli occupanti del furgone e si è poi dileguato velocemente all’interno del parco di via Cigna, senza farsi più vedere.

Sulla vicenda indagano i carabinieri e la polizia locale, intervenuti per eseguire i rilievi del sinistro. Non è escluso che, oltre agli accertamenti sulla dinamica dell’incidente, vengano approfonditi anche gli strani movimenti legati allo scambio sospetto subito dopo l’impatto.

Per la consigliera Marino, l’incidente rappresenta l’ennesimo episodio che conferma l’allarme lanciato da tempo dai residenti della zona. Secondo la sua denuncia, l’intera area tra via Cigna, l’ex Gondrand e le piscine Sempione sarebbe divenuta un ghetto a cielo aperto, dove si spaccia e si consuma droga anche in pieno giorno, con conseguenze pericolose per la sicurezza di automobilisti e pedoni. “Ogni giorno – ha dichiarato – individui sotto effetto di stupefacenti si mettono alla guida, mettendo a rischio l’incolumità di tutti”.

Intanto, gli abitanti del quartiere continuano a chiedere più controlli, telecamere funzionanti e presenza costante delle forze dell’ordine, mentre la politica locale torna a puntare il dito contro l’abbandono sistemico di una zona che ormai non è più solo simbolo di disagio urbano, ma anche un rischio concreto per la sicurezza pubblica.

L'incidente

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