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Cronaca

Caos a Torino: incidente su corso Regina Margherita paralizza il traffico cittadino

Due feriti in codice giallo e lunghe code: mattinata di disagi per gli automobilisti torinesi

Caos a Torino

Caos a Torino: incidente su corso Regina Margherita paralizza il traffico cittadino (foto archivio)

Una mattinata come tante si è trasformata in un vero incubo per gli automobilisti torinesi, alle prese con un traffico impazzito e ambulanze a sirene spiegate. Intorno alle 9:50 di mercoledì 25 giugno 2025, due auto si sono scontrate sulla corsia di sorpasso di corso Regina Margherita, in direzione Milano. Uno degli snodi viari più congestionati della città si è rapidamente paralizzato, con code chilometriche che hanno mandato in crisi la circolazione tra corso Potenza e corso Lecce.

L’impatto è stato violento, tanto da richiedere l’intervento immediato del 118. I sanitari hanno stabilizzato i feriti – un uomo di circa 40 anni e una donna più giovane – prima di trasportarli in codice giallo all’ospedale Maria Vittoria. Le loro condizioni sono serie ma non critiche. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia municipale, incaricati di gestire la viabilità e di ricostruire l’esatta dinamica dello scontro.

Secondo le prime testimonianze, una delle due auto avrebbe tentato un sorpasso in un momento non opportuno, finendo per centrare l’altra che stava procedendo regolarmente. Ma non è esclusa l’ipotesi di una distrazione al volante, magari dovuta all’uso del cellulare o a un colpo di sonno. I rilievi sono ancora in corso e non si escludono accertamenti su eventuali velocità eccessive o mancato rispetto della distanza di sicurezza.

Incidente a Torino

Mentre i soccorsi erano in corso, la situazione del traffico è rapidamente degenerata: auto ferme, clacson impazziti, mezzi pubblici bloccati. Alcuni passeggeri sono stati costretti a scendere dai bus per proseguire a piedi. Le deviazioni predisposte dalla polizia municipale hanno coinvolto anche via Livorno e via Borgaro, già appesantite da lavori stradali. In molti, esasperati, hanno impiegato più di un’ora per percorrere tratti normalmente gestibili in dieci minuti.

Ma l’episodio di mercoledì è solo l’ultimo di una lunga serie. Nel 2024 si sono verificati almeno 28 incidenti gravi nel solo tratto urbano di corso Regina, con un bilancio di oltre 40 feriti e un morto. Un bollettino che alimenta le proteste dei residenti e delle associazioni che da anni chiedono maggiori controlli, autovelox fissi e un ridisegno complessivo della mobilità nell’area nord-ovest della città.

La gestione dell’emergenza, sebbene tempestiva, ha messo ancora una volta in luce la fragilità del sistema viario torinese, già provato da cantieri aperti, segnaletica provvisoria e scarsa manutenzione. Le autorità cittadine, dal canto loro, hanno annunciato l’avvio di un tavolo tecnico permanente sulla sicurezza stradale, ma finora gli interventi si sono limitati a soluzioni tampone.

L’incidente odierno rilancia con forza la necessità di un piano viabile più ambizioso: corsie riservate per i mezzi di emergenza, percorsi alternativi intelligenti, ma soprattutto educazione stradale e controlli più severi. Non si tratta solo di decongestionare le strade, ma di evitare nuove tragedie.

Intanto, mentre le auto vengono rimosse e l’asfalto ripulito dai detriti, resta la paura e il disagio di chi ha vissuto l’ennesima mattina di caos.

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