Cerca

Cronaca

Bus fuori strada sulla provinciale 142: traffico in tilt

Incidente tra Candiolo e Orbassano: bus privato esce di strada, traffico gestito dai carabinieri

Bus fuori strada

Bus fuori strada sulla provinciale 142: traffico in tilt

Un pomeriggio che poteva degenerare in tragedia si è fortunatamente risolto senza feriti, ma ha lasciato dietro di sé paura, traffico in tilt e tanti interrogativi. Martedì 24 giugno 2025, lungo la strada provinciale 142, all’altezza del tratto che collega Candiolo a Orbassano, un bus privato è uscito improvvisamente di strada, finendo parzialmente in un fossato laterale. L’allarme è scattato intorno alle 15.30 e immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine.

Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo viaggiava in direzione Orbassano quando, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, ha perso aderenza e ha invaso la banchina, rimanendo inclinato su un lato. Nessuno dei passeggeri – una ventina in tutto, tra cui alcuni anziani – ha riportato conseguenze fisiche, ma il panico a bordo è stato reale, soprattutto nei primi momenti dopo l’incidente.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Candiolo e Vinovo, con il supporto della polizia locale di Candiolo, che hanno messo in sicurezza l’area, effettuato i rilievi e gestito la viabilità, deviando il traffico su strade alternative. Decisivo anche l’arrivo di una seconda navetta, predisposta in tempi rapidi dalla compagnia di trasporti privata, per consentire ai passeggeri di proseguire il viaggio senza ulteriori ritardi.

Nel frattempo, i tecnici hanno avviato le operazioni per la rimozione del mezzo con l’ausilio di un carro attrezzi speciale, operazione durata diverse ore e che ha causato disagi alla circolazione fino alla prima serata. In molti hanno lamentato l’assenza di barriere di protezione in quel tratto della provinciale, particolarmente trafficata nelle ore di punta, e già teatro in passato di episodi analoghi.

Negli ultimi mesi, infatti, la SP142 è stata al centro di discussioni tra comitati cittadini e amministrazioni locali. Solo a maggio si era verificato un altro incidente a pochi chilometri di distanza, con il ribaltamento di un furgone all’altezza di una curva mal segnalata. Due anni fa, a poche centinaia di metri dal punto dell’incidente odierno, un’auto con a bordo due ragazzi era uscita di strada, schiantandosi contro un albero. Anche in quel caso, fortunatamente, senza vittime.

Questi episodi sollevano un problema più ampio: la sicurezza delle arterie secondarie del Torinese, spesso escluse dai grandi piani di manutenzione e trascurate nonostante l’elevato flusso di mezzi leggeri e pesanti che le percorrono ogni giorno. Il tratto tra Candiolo e Orbassano è particolarmente delicato perché utilizzato sia da pendolari che da veicoli diretti agli ospedali della zona, come l’Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo.

L’uscita di strada del bus non può dunque essere considerata un fatto isolato. Anche se le responsabilità dirette saranno chiarite dalle perizie tecniche – si ipotizzano un guasto meccanico o una distrazione alla guida, non risultano segni di frenata sull’asfalto – l’episodio impone una riflessione urgente sullo stato della viabilità locale.

Nel frattempo, i passeggeri hanno potuto riabbracciare le famiglie senza conseguenze, ma l’angoscia vissuta resterà impressa. Una passeggera ha raccontato che «abbiamo sentito il bus sbandare, poi l’autista ha urlato e ci siamo trovati tutti inclinati. Ho pensato che finivamo nel campo».

Un evento che si è risolto nel migliore dei modi, ma che ribadisce un messaggio chiaro: la sicurezza stradale non può mai essere data per scontata, e ogni segnale, anche se fortunatamente privo di vittime, deve servire da monito per prevenire tragedie future. Servono investimenti, controlli e attenzione costante, perché ogni strada, anche la più periferica, è percorsa ogni giorno da vite che meritano di arrivare sane e salve a destinazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori