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Cronaca

Scontro tra moto e auto: muore a 31 anni l’agente penitenziario Guido Marro

L’incidente nel tardo pomeriggio in via Alba. Inutili i soccorsi: il giovane era in servizio alla casa di reclusione di Saluzzo

Scontro tra moto e auto

Scontro tra moto e auto: muore a 31 anni l’agente penitenziario Guido Marro

Un violento incidente stradale ha sconvolto il tardo pomeriggio di martedì 17 giugno a Savigliano, in provincia di Cuneo, dove a perdere la vita è stato un giovane agente della polizia penitenziaria. La vittima si chiamava Guido Giovanni Marro, aveva 31 anni, era originario di Cervinara, in provincia di Avellino, e prestava servizio presso la casa di reclusione di Saluzzo.

Il sinistro è avvenuto intorno alle 18 nell’area artigianale della città, precisamente in via Alba, all’altezza dell’incrocio tra via Cordoni e via Artigianato. Marro stava viaggiando in sella alla sua moto Kawasaki, quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con una Jeep Compass. L’impatto è stato violentissimo. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe urtato lateralmente il SUV durante una manovra all’incrocio, ma le indagini sono ancora in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Savigliano.

A lanciare l’allarme sono stati alcuni testimoni. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i militari dell’Arma, che hanno trovato il motociclista privo di conoscenza sull’asfalto. Sono stati attivati immediatamente i protocolli per la rianimazione e l’elisoccorso, con l’ipotesi di un trasferimento d’urgenza in un centro ospedaliero specializzato. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato inutile. Il decesso è stato constatato sul luogo dell’incidente.

La notizia della morte del giovane agente ha rapidamente raggiunto non solo i colleghi del carcere di Saluzzo, dove Guido era conosciuto e stimato per il suo impegno professionale, ma anche la comunità di Cervinara, dove vive la famiglia e dove Guido era cresciuto prima di trasferirsi per lavoro. Un’intera comunità è ora sconvolta da una perdita tanto improvvisa quanto dolorosa.

L’area dove si è verificato l’incidente è una zona ad alta percorrenza industriale, frequentata ogni giorno da numerosi veicoli e mezzi pesanti. La dinamica esatta è ancora al vaglio degli inquirenti, che stanno raccogliendo testimonianze e valutando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per capire con precisione cosa abbia causato lo scontro.

Quello di Guido Giovanni Marro è l’ennesimo nome che si aggiunge al tragico bilancio delle vittime della strada, in un contesto dove, troppo spesso, le due ruote si confermano particolarmente vulnerabili. Le autorità raccomandano ancora una volta prudenza alla guida, soprattutto in aree industriali o agli incroci, dove la visibilità e le velocità non sempre sono adeguate al contesto urbano.

Al momento, non risulta che siano state avanzate ipotesi di responsabilità, né sono stati resi noti provvedimenti nei confronti del conducente della Jeep, rimasto illeso ma sotto choc. Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni, e soltanto l’esito delle perizie potrà chiarire se si sia trattato di un errore umano, di una mancata precedenza o di una tragica fatalità.

Intanto, il mondo della Polizia Penitenziaria piange uno dei suoi, mentre la famiglia Marro si prepara ad affrontare il dolore più difficile, quello dell’assenza di un figlio giovane, che aveva scelto di servire lo Stato con disciplina e coraggio.

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