Torino è stata turbata da un episodio di microcriminalità che ha colpito i residenti di corso Regio Parco, dove diverse auto in sosta sono state danneggiate e svaligiate. I protagonisti dell'accaduto sono due cittadini marocchini di 36 e 39 anni, arrestati dalla Polizia di Stato con l'accusa di furto aggravato in concorso.
La dinamica è iniziata quando, durante un regolare servizio di pattugliamento, una Volante del Commissariato Barriera Milano è stata allertata dalla centrale operativa a seguito di una segnalazione anonima che descriveva sommariamente due uomini intenti a forzare le auto parcheggiate lungo la via. L’intervento si è subito esteso grazie al supporto delle unità del Commissariato Dora Vanchiglia e della squadra dell’UPGSP (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico).
Gli agenti hanno intercettato due soggetti in fuga, visibilmente alterati dall’alcol, che corrispondevano alla descrizione fornita da chi aveva segnalato il danneggiamento. I poliziotti li hanno fermanti e sottoposti a controlli, scoprendo che poco prima avevano tentato di aprire con la forza la portiera di una vettura.
Le ricerche nell’area di corso Regio Parco hanno portato a individuare almeno altre tre auto con i vetri infranti, con segni evidenti di effrazione e rovistamenti all’interno. Nei pressi dei veicoli, i poliziotti hanno trovato diversi oggetti personali sottratti, successivamente rinvenuti addosso ai due fermati. Gli effetti sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.

L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria, e per entrambi è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma, in attesa degli sviluppi delle indagini. Al momento, il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari, e nei confronti dei due uomini vale la presunzione di innocenza, come stabilito dall’ordinamento giuridico fino a una eventuale sentenza definitiva.
L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i residenti della zona, già da tempo alle prese con episodi simili di danneggiamento ai veicoli e furti notturni. Gli agenti della Polizia sottolineano l’importanza delle segnalazioni da parte dei cittadini, fondamentali per consentire interventi tempestivi come quello messo a segno nella serata del 4 giugno.
Il caso è ora affidato al lavoro degli inquirenti, che procederanno con l’esame dei filmati di videosorveglianza eventualmente presenti lungo il tratto interessato e con l’analisi dei precedenti penali dei due soggetti fermati, per ricostruire se si tratti di episodi isolati o di una condotta reiterata.
Nel frattempo, le autorità ribadiscono l’appello a non sottovalutare episodi sospetti, chiamando prontamente il numero unico d’emergenza 112, e invitano i cittadini a evitare di lasciare oggetti di valore in vista all’interno delle auto, anche per brevi soste. Un piccolo gesto che può fare la differenza nella prevenzione di furti su strada.