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Cronaca
26 Aprile 2025 - 22:40
L'aereo ha attraversato una cordata di scialpinisti
Momenti di paura oggi sul ghiacciaio del Monte Rosa, al Colle Sesia (4.230 metri di quota), poco lontano dal confine tra Italia e Svizzera. Un aereo da turismo, un Piper Pa18 appartenente a un aeroclub svizzero, è atterrato sul ghiacciaio in mezzo a decine di scialpinisti, sfiorando le cordate impegnate nella salita verso la Capanna Margherita.
Il fatto è avvenuto intorno alle 11:50, proprio mentre migliaia di appassionati erano in quota per partecipare o assistere al Trofeo Mezzalama, la celebre "maratona dei ghiacciai" che si svolge tra Breuil-Cervinia e Gressoney-La-Trinité sul versante valdostano.
A raccontare l'episodio è stato l’alpinista piemontese Luca Calzone, testimone diretto, che ha anche pubblicato un video sui social. Le immagini mostrano chiaramente il velivolo atterrare sul ghiacciaio, virare a sinistra, dirigersi quasi perpendicolarmente alla traccia battuta dagli scialpinisti e poi proseguire la corsa a tutta velocità in mezzo alle cordate prima di decollare nuovamente e allontanarsi.
«Sono stato testimone di una mancata tragedia in Svizzera», ha scritto Calzone sui propri profili, sottolineando come, nella giornata di oggi, fossero in quota oltre 2.100 persone (dati forniti dal personale della funivia di Indren). Moltissimi erano diretti proprio alla Capanna Margherita, a 4.559 metri di altitudine. L’alpinista ha aggiunto di essere «a disposizione delle autorità italiane, svizzere, dell’Enac o degli organizzatori del Trofeo Mezzalama» per fornire ogni dettaglio utile a ricostruire l’accaduto.
Secondo i primi riscontri, il velivolo è risultato effettivamente registrato nella flotta di un aeroclub svizzero. Dopo il passaggio al Colle Sesia, l’aereo è ripartito e ha completato il suo atterraggio finale nella zona di Ginevra, poco prima delle 16:00.
Non risultano feriti né danni a persone o attrezzature, ma resta altissimo il livello di allarme per l'accaduto. Se anche uno solo degli scialpinisti avesse perso l’equilibrio o fosse stato urtato, le conseguenze avrebbero potuto essere gravissime.
L’episodio ha immediatamente suscitato polemiche nel mondo della montagna e dell’aviazione. Sui social molti utenti chiedono chiarimenti sulle regole di sorvolo e atterraggio in alta quota, soprattutto in presenza di eventi ufficiali come il Trofeo Mezzalama, uno dei più importanti appuntamenti internazionali di scialpinismo.
Le autorità elvetiche e italiane stanno ora verificando il rispetto delle normative aeronautiche e le condizioni dell’autorizzazione al volo sul ghiacciaio. Non è escluso che vengano avviate indagini o richieste di chiarimento nei confronti dell’aeroclub di appartenenza del Piper.
La giornata di gara, intanto, si è svolta regolarmente. Il Trofeo Mezzalama, giunto alla sua ventitreesima edizione, è una delle competizioni più dure e spettacolari del circuito di scialpinismo, con un percorso che si snoda tra creste, ghiacciai e passi a oltre 4.000 metri di altitudine. Quest’anno la partecipazione è stata record, favorita anche dalle buone condizioni meteorologiche nelle prime ore della mattinata.
L'episodio riaccende i riflettori sui temi della sicurezza e della gestione degli spazi condivisi in alta montagna. Eventi come quello odierno dimostrano quanto sia fragile l’equilibrio tra turismo, sport e rispetto delle regole in ambienti estremi.
Un errore minimo, una distrazione, e l’incidente sarebbe potuto trasformarsi in una tragedia.
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