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Cronaca

Elvo in piena, crolla il ponte: tragedia sfiorata nel Biellese

L’asfalto cede sotto la forza dell’acqua, nessun ferito ma viabilità in tilt

Elvo in piena, crolla il ponte

Elvo in piena, crolla il ponte: tragedia sfiorata nel Biellese

Un boato improvviso, poi il vuoto. Il ponte sul fiume Elvo che collega i comuni di Mongrando e Borriana, nel cuore del Biellese, è crollato questa mattina, trascinato via dalla furia dell’acqua. Le piogge torrenziali cadute nelle ultime 48 ore hanno gonfiato il corso d’acqua fino al punto di rottura: la piena ha compromesso la stabilità della struttura, che non ha retto alla pressione e si è sbriciolata sotto gli occhi attoniti di alcuni residenti.

Il crollo, avvenuto in un tratto di campagna a poche centinaia di metri dalle abitazioni, non ha coinvolto persone né veicoli. Un dettaglio che ha evitato la tragedia: al momento del cedimento non c'erano auto in transito. A confermarlo sono i Carabinieri e la Polizia locale, giunti immediatamente sul posto insieme ai vigili del fuoco e alla Protezione civile, che da ore presidiano la zona.

Il ponte era uno snodo secondario ma essenziale per i collegamenti tra i due comuni: verrà ora valutato se la struttura presentava criticità pregresse o se il cedimento è stato esclusivamente causato dagli eventi meteo estremi. La zona è attualmente interdetta al traffico, con transenne e blocchi stradali a monte e a valle del fiume.

Il crollo si inserisce in un contesto di emergenza maltempo che sta mettendo in ginocchio buona parte del Piemonte, e in particolare la provincia di Biella. Nelle ultime ore si segnalano frane in aree collinari, allagamenti nelle campagne e smottamenti di terreno in diversi punti della viabilità secondaria. Il terreno è saturato d’acqua, e nuovi episodi critici non sono esclusi.

Il Comune di Mongrando e quello di Borriana stanno organizzando, con il supporto della Regione Piemonte, un piano di viabilità alternativa per garantire i collegamenti essenziali, soprattutto per i mezzi di soccorso e per i cittadini che lavorano o studiano nei paesi vicini.

Mentre continua il monitoraggio costante del territorio da parte della Protezione civile, resta alta l’allerta per possibili ulteriori cedimenti. I fiumi minori della zona sono tutti sorvegliati speciali, così come i ponti e le infrastrutture più esposte.

Il maltempo di questi giorni non ha solo rallentato la vita quotidiana, ma ha riportato l’attenzione sulla fragilità delle infrastrutture locali di fronte ai fenomeni atmosferici sempre più violenti e frequenti. Il ponte sull’Elvo è solo la prima vittima visibile.

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