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Cronaca
11 Aprile 2025 - 15:40
immagine d'archivio
Quando un uomo al volante tampona un altro veicolo nei pressi della nuova rotatoria in costruzione, pochi minuti prima delle 11, e poi si dà alla fuga facendo perdere le proprie tracce, tutto lascia presagire all’ennesimo caso di omissione di soccorso destinato a finire nel nulla, o quasi. Ma questa volta, a Nole, le cose sono andate diversamente. E a raccontarlo sono i fatti, ricostruiti in tempo reale da una pattuglia della Polizia Locale, che non solo ha soccorso la persona ferita ma, con uno sforzo fuori dall’ordinario, è riuscita a individuare il responsabile del sinistro nel giro di poche ore, concludendo la giornata con una denuncia e un’auto danneggiata ritrovata nel box di casa del proprietario.
Tutto è cominciato con una richiesta di intervento per un incidente nei pressi della nuova rotatoria in costruzione, lungo una delle arterie più trafficate della cittadina. All’arrivo degli agenti della Polizia Locale, l’auto responsabile del tamponamento era già sparita, mentre sul posto rimaneva il conducente dell’altro veicolo, in stato di shock e con ferite tali da richiedere l’intervento dei sanitari del 118. Dopo aver gestito l’urgenza medica, igli agenti hanno raccolto i primi frammenti di verità: pochi elementi, un colore di carrozzeria, due lettere della targa, una direzione di fuga. Troppo poco per chiudere il caso, abbastanza per aprirne uno.
A quel punto, il Comandante Marco Ortalda ha deciso di non mollare la presa. Mentre la strada veniva sgomberata e messa in sicurezza, è cominciata la seconda fase dell’operazione: la caccia al veicolo fuggito. Gli agenti hanno iniziato a visionare una dopo l’altra le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza comunale. Ore di filmati, decine di inquadrature, traffico, riflessi. E poi, una sagoma compatibile, un’ombra che accelera a pochi minuti dal sinistro, nella stessa direzione della fuga.
Grazie alla visione incrociata delle immagini di alcune telecamere private, gentilmente messe a disposizione dai cittadini, gli agenti sono riusciti a ricostruire quasi per intero il percorso dell’auto pirata. “A un certo punto – racconta Ortalda – il veicolo è scomparso. Abbiamo capito che non era uscito dall’area urbana: semplicemente, si era infilato in una via secondaria, entrando a velocità sostenuta in un tratto di strada dove non ci sono telecamere. Ma era solo questione di tempo”.
E il tempo, in effetti, ha dato ragione al fiuto degli agenti. Incrociando gli orari compatibili con l’urto, i sensi di marcia e i percorsi alternativi, sono giunti in una zona residenziale non lontana dal luogo dell’incidente. Porta a porta, palmo a palmo, gli agenti hanno effettuato alcune verifiche. In uno dei box ispezionati – sempre nel rispetto delle normative vigenti e informando subito la magistratura – è spuntata l’auto incriminata: stesso colore, stessi frammenti rinvenuti sul luogo del sinistro, carrozzeria evidentemente danneggiata.
Il proprietario, convocato immediatamente in comando, ha ammesso le proprie responsabilità. A suo carico sono scattate la denuncia per omissione di soccorso e fuga a seguito di incidente con feriti, oltre al ritiro immediato della patente con sospensione prevista dal codice della strada.
“Sono fiero dei miei agenti – ha dichiarato il Comandante Ortalda – che hanno agito con professionalità, intelligenza e determinazione. Non avevamo molto in mano: un testimone confuso, un’auto sparita, due lettere su una targa. Ma ci siamo messi al lavoro senza esitazioni, prolungando il servizio ben oltre l’orario previsto. In pratica hanno fatto un doppio turno, ma direi che ne è valsa la pena. È così che si ricostruisce fiducia nei confronti delle istituzioni”.
Il comandante Marco Ortalda
Il caso di Nole è emblematico per più ragioni. Dimostra l’efficacia della rete di videosorveglianza urbana – spesso sottovalutata – e la forza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Ma soprattutto, mostra cosa accade quando al pragmatismo operativo si affiancano la motivazione personale e il senso civico.
L’uomo ferito nel sinistro, nel frattempo, è stato dimesso con una prognosi di alcuni giorni. A lui, e a chi ha prestato testimonianza utile, va il ringraziamento degli agenti. Al pirata della strada, ora, toccherà affrontare le conseguenze delle sue azioni in un’aula di tribunale.
E al comando di Polizia Locale di Nole è andato il meritato riconoscimento per aver dimostrato che, anche con pochi indizi, la verità può emergere. Basta saperla cercare.
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