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Cronaca
02 Aprile 2025 - 09:58
Operaio investito sull'A26: è grave, nuova allerta sulla sicurezza nei cantieri stradali
Ancora un grave incidente nei cantieri autostradali italiani. Un operaio di 58 anni, dipendente di una ditta esterna che collabora con Autostrade per l’Italia, è stato investito nella mattinata di lunedì 1° aprile da un mezzo da lavoro mentre si trovava all’interno di un cantiere sull’autostrada A26, tra gli svincoli di Gravellona Toce e Ornavasso, nel tratto del Verbano-Cusio-Ossola. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza al CTO di Torino, dove ha subito un intervento chirurgico per i gravi traumi riportati all’addome, al femore e al bacino. Secondo le informazioni fornite dall’ospedale, le sue condizioni restano critiche e la prognosi è riservata.
L’incidente riaccende i riflettori sulla sicurezza nei cantieri stradali, un tema sempre più urgente alla luce del crescente numero di episodi che coinvolgono lavoratori impegnati nella manutenzione delle infrastrutture viarie. Solo nel 2023 si contano decine di infortuni, alcuni dei quali mortali, in situazioni simili su autostrade e strade extraurbane.
Sicurezza sul lavoro
Autostrade per l’Italia, in collaborazione con la Polizia Stradale, ha avviato da tempo campagne di sensibilizzazione rivolte agli automobilisti, con l’obiettivo di ridurre i rischi nei pressi dei cantieri mobili. La campagna "Quando lavori sulla strada, la sicurezza non è un optional", lanciata nel 2022, cerca di mettere al centro l’importanza di rallentare, prestare attenzione e rispettare la segnaletica temporanea. Ma, come dimostra questo ennesimo episodio, le misure non bastano.
Nel tentativo di rafforzare la prevenzione, nel 2022 è stato sottoscritto un protocollo tra Inail, Autostrade per l’Italia e le principali sigle sindacali, finalizzato a migliorare gli standard di sicurezza nei cantieri stradali attraverso sperimentazioni tecnologiche, formazione del personale e diffusione di buone pratiche. Ma il nodo rimane l’imprevedibilità dei rischi sul campo: il traffico intenso, l’alta velocità, la distrazione al volante e le difficoltà logistiche rendono questi ambienti di lavoro tra i più pericolosi in assoluto.
Secondo l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega, il settore delle costruzioni e della manutenzione stradale continua a essere tra quelli con il maggior numero di infortuni gravi e mortali. I lavoratori coinvolti sono spesso personale di ditte esterne, sottoposto a turni lunghi, condizioni meteo difficili e margini di sicurezza limitati.
Per questo motivo, i sindacati chiedono da anni una revisione delle normative, maggiori investimenti in dispositivi di protezione, l’introduzione di barriere mobili intelligenti e un controllo più severo sulle condizioni dei cantieri. L’episodio sull’A26, purtroppo, si inserisce in una lunga serie di incidenti che impongono di accelerare su questi fronti.
Al momento, le autorità stanno valutando la dinamica dell’accaduto per accertare eventuali responsabilità. Nel frattempo, la comunità di lavoratori del settore e i sindacati locali esprimono solidarietà al collega ferito, auspicando che possa superare questa difficile prova.
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