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Cronaca

Insulti tra Sì Tav e Askatasuna: alta tensione in corso Regina

Giachino lancia la campagna Sì Tav: scintille davanti al centro social

Insulti tra Sì Tav e Askatasuna: alta tensione in corso Regina

Insulti tra Sì Tav e Askatasuna: alta tensione in corso Regina

Mattinata agitata in corso Regina Margherita, dove un piccolo gruppo del comitato Sì Tav - Sì Lavoro ha organizzato un flash mob proprio davanti alla sede del centro sociale Askatasuna. Un presidio simbolico, con striscioni esposti e volantini distribuiti, che però è degenerato in una serie di insulti e provocazioni.

A raccontare quanto accaduto è Mino Giachino, promotore del comitato: «Eravamo in sei, pacifici. Ma a un certo punto alcuni attivisti del centro sociale si sono avvicinati e hanno iniziato a insultarci». Gli agenti della Digos, già presenti sul posto, hanno monitorato la situazione per evitare che la tensione sfociasse in scontri fisici. Fortunatamente, non si sono registrati feriti né denunce, ma l’atmosfera è rimasta tesa per diversi minuti.

L’iniziativa del comitato rappresenta l’inizio di una nuova campagna di sensibilizzazione a favore della Torino-Lione. «Saremo ovunque, anche in Valle di Susa», promette Giachino. «I ritardi sulla Tav ci costeranno carissimi. Pagheranno tutti, tranne i militanti dei centri sociali».

Il presidio era stato annunciato come un’azione simbolica, ma la scelta del luogo – proprio davanti alla storica sede di Askatasuna – ha inevitabilmente acceso gli animi. E riacceso le tensioni tra Sì Tav e No Tav, due fronti che da anni si scontrano, anche duramente, in Piemonte.

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