AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
13 Giugno 2024 - 10:13
La deflagrazione che ha distrutto il bancomat
La famigerata ormai "banda della marmotta" - dalla tecnica utilizzata per assaltare i bancomat - è tornata a colpire.
Questa notte, tra mercoledì 12 e giovedì 13 giugno, una violenta esplosione ha svegliato i residenti di via Torino a San Sebastiano da Po, sulla SP 590 della Valle Cerrina.
Una banda di malviventi ha fatto saltare lo sportello bancomat della Intesa San Paolo. La deflagrazione ha svegliato condomini e vicini, ma la cassa dello sportello automatico ATM è rimasta intatta.
I ladri sono così stati costretti alla fuga.
Sul posto si sono precipitati i carabinieri di Casalborgone, della compagnia di Chivasso, cui ora sono affidate le indagini. Si esaminano le riprese delle telecamere a circuito chiuso presenti allo sportello.
Il bancomat andato distrutto
Non è la prima volta che il dispositivo viene preso d'assalto dai ladri, vista la posizione - sulla strada statale - che consente di tenere sott'occhio l'arrivo delle forze dell'ordine e favorisce la fuga anche attraverso i campi che circondano l'edificio.
Nell'ultimo anno questa è la terza volta che viene fatto saltare lo sportello di San Sebastiano da Po: altri colpi erano stati commessi lo scorso maggio e nel marzo 2023.
Anche in questa occasione i malviventi hanno utilizzato un sofisticato sistema noto come “marmotta” per far esplodere il bancomat.
Un’ondata di violenza e furti che negli ultimi mesi sta colpendo tutto il territorio, dal Canavese fino ad arrivare alle porte di Torino. Al momento, non è chiaro se la banda che è entrata in azione a San Sebastiano da Po nel corso della nottata appena passata sia collegata o meno con gli autori dei furti agli sportelli nei Comuni limitrofi.
In gergo è nota come la “tecnica della marmotta”, utilizzata dai delinquenti per far saltare in aria i Bancomat e portare a termine i loro colpi. Ma perché proprio questo nome?
Le forze dell’ordine ipotizzano che il termine sia stato adottato perché la bomba che viene utilizzata per far saltare in aria gli sportelli emette, prima di esplodere, un “fischio” simile al verso che fa, appunto, la marmotta.
La marmotta in questione sarebbe un oggetto di metallo con un contenitore a forma di cono, che può contenere anche mezzo chilo di polvere da sparo. All’estremità opposta del marchingegno si trova la miccia: una volta che l’oggetto viene inserito all’interno della fessura del Bancomat o dello sportello preso di mira, i ladri non devono fare altro che accendere la miccia, mettersi al riparo e poi uscire per prelevare i contanti.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.