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Cronaca
05 Maggio 2024 - 10:09
Nella notte del 5 maggio 2024, l'ufficio postale a San Maurizio Canavese è stato scosso da un'esplosione che ha fatto tremare l'edificio fino alle fondamenta della via Paolo Tesio 1. Una banda di criminali ha fatto esplodere il bancomat presente nell'edificio per asportarne il contenuto, in un colpo che ha destato scalpore nell'intera comunità.
L'attacco è avvenuto intorno alle 03:00, quando la maggior parte degli abitanti dormiva tranquillamente. I malviventi hanno utilizzato un sofisticato sistema noto come "marmotta" per far esplodere il bancomat, portando via circa 90.000 euro in contanti. L'intera operazione è stata completata in appena dieci minuti, con i criminali svaniti nel buio della notte prima che qualcuno potesse intervenire.
Le forze dell'ordine non hanno perso tempo nel rispondere all'incidente. Il Comando Carabinieri di Cirie e il nucleo operativo della Compagnia di Venaria Reale sono immediatamente intervenuti per avviare le indagini e cercare di identificare i responsabili di questo audace colpo.
Al momento, le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sull'identità o sulle motivazioni dei criminali, ma è evidente che si tratta di individui ben organizzati e determinati nel perpetrare il loro crimine.
La comunità locale è stata scioccata dall'evento, e molti si chiedono come sia stato possibile che un crimine del genere possa accadere in una città così tranquilla come San Maurizio Canavese. Tuttavia, questo episodio serve da triste monito sull'importanza della sicurezza e della vigilanza, anche in luoghi che sembrano al riparo dalla criminalità.
Le indagini sono ancora in corso, e le autorità sperano di poter individuare e arrestare presto i responsabili di questo vile attacco. Nel frattempo, la comunità rimane in stato di allerta, consapevole che il crimine può colpire ovunque e in qualsiasi momento.
Tutto il territorio sta vivendo un'escalation di attacchi della cosiddetta "banda dei bancomat". Solo un il giorno prima, sabato 3 maggio era stato messo a segno un altro colpo a Settimo Torinese, sempre intorno alle 3 del mattino. Lo sportello automatico della Banca di Asti in via Giannone è stato fatto saltare in aria, svegliando i residenti della zona con una potente esplosione.
In quel caso la stima precisa del bottino è ancora in corso, ma si sa che solo una parte delle banconote è stata macchiata d'inchiostro dal sistema antifurto. I carabinieri di Settimo stanno conducendo le indagini per rintracciare i responsabili. Dalle prime informazioni pare che i malviventi siano riusciti a rubare qualche migliaio di euro.
Il bancomat colpito a Settimo Torinese
Assalto Sventato a Crescentino. Nella stessa notte, un altro assalto è stato tentato ma senza successo presso la BiverBanca di Crescentino, situata in piazza Caretto vicino al Municipio. I malviventi hanno cercato di far saltare il bancomat, ma sono stati costretti alla fuga senza portare via un soldo. Anche in questo caso, i carabinieri stanno indagando per identificare la banda.
Un'ondata di attacchi. Gli assalti ai bancomat non sono fenomeni isolati. Nell'ultimo mese, altri istituti sono stati colpiti a Strambino, San Giusto Canavese, Agliè e Vische. I colpi recenti a Borgo d'Ale e Saluggia sono andati a segno, mentre un tentativo alla filiale SanPaolo di San Sebastiano da Po è stato sventato. Gli istituti di credito del territorio rimangono in allerta, e gli inquirenti sono al lavoro per dare un volto ai membri della banda.
Sistemi di sicurezza rafforzati. Questa serie di furti ha spinto le banche locali a rivedere i loro sistemi di sicurezza, aumentando le misure di protezione e il monitoraggio dei bancomat. Inoltre, i residenti delle zone interessate sono stati invitati a segnalare tempestivamente attività sospette vicino agli sportelli, aiutando le forze dell'ordine a prevenire ulteriori crimini.
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