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Cronaca

Fanno esplodere il bancomat e rubano tutto: l'ennesimo caso in poche settimane

È successo nel vercellese: si tratta della stessa banda degli altri colpi?

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Terzo colpo su un bancomat messo a segno sul territorio vercellese nel giro di un mese. Dopo Gattinara e Alice Castello, ad essere stato preso di mira la scorsa notte è stato uno sportello a Santhià, nella centrale piazza Vittorio Veneto.

Qualcuno, usando con ogni probabilità del materiale esplosivo, ha mandato in pezzi il bancomat della filiale Bnl - Paribas; i ladri hanno quindi avuto accesso alla cassetta che conteneva il contante, e dopo averla prelevata si sono dati alla fuga. Sono in corso indagini dei carabinieri, anche sulla quantità di banconote prelevate.

L'ultimo colpo di questa serie c'era stato a fine novembre ad Alice Castello; i ladri avevano provato ripetutamente a forare il bancomat, provocando ingenti danni ma non riuscendo nel loro intento. Nel caso di Gattinara, i malviventi erano invece riusciti ad asportare la cassaforte.

I precedenti sul territorio

Uno sportello bancomat della Banca del Piemonte è stato aperto nella notte con l'uso di esplosivo nel Torinese, a Giaveno. All'interno c'erano contanti per 30.000 euro, che sono stati portati via. È accaduto intorno alle 2.30, in una zona centrale del paese che si trova a meno di 40 chilometri dal capoluogo piemontese.

Sul posto, in seguito a una segnalazione al 112, sono intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile, insieme ai collegio della stazione locale. I rapinatori hanno agito a volto coperto e utilizzando un ordigno artigianale, denominato marmotta. Un nome attribuito a ordigni che emettono prima dell'esplosione un suono simile al verso dell'animale e costruito con un oggetto metallico che da una parte contiene l'esplosivo e dall'altra ha la miccia.

L'esplosione non risultava avere danneggiato l'edificio dove si trova lo sportello bancomat, né avere causato feriti. I malviventi, secondo quanto ricostruito, sono scappati poi su un'Alfa Romeo Giulietta con targa risultata clonata.

L'episodio avviene dopo due episodi simili accaduti sul nostro territorio. Nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 dicembre in Canavese, intorno alle 3.30 una banda di malviventi aveva infatti fatto esplodere il bancomat della filiale Unicredit in via Martiri a Valperga.

L'esplosione ha danneggiato lo sportello automatico: i ladri, prima che arrivassero i carabinieri dalla stazione di Cuorgnè, sono riusciti a prelevare i contanti e a fuggire. 

Tanta paura, nella notte tra il 28 e il 29 novembre, anche nel centro di San Mauro Torinese. Un gruppo di malviventi aveva fatto esplodere il bancomat della sede della Monte dei Paschi di Siena di via Martiri della Libertà. La deflagrazione aveva sventrato il dispositivo ed ha provocato danni all’interno dello sportello, che oggi rimarrà chiuso.

I militari hanno acquisito le registrazioni delle telecamere della zona. Le immagini delle telecamere di Piazza Europa saranno molto importanti per provare ad identificare il gruppo di ladri. Al momento non è stato quantificato il bottino. Si ipotizza che la banda che ha messo a segno il colpo fosse composta da 3 o 4 persone.

Dopo il colpo a Valperga, quello a Giaveno e quello di Santhià ci si chiede se siano le stesse persone a portare avanti questa catena di crimini.

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