AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
13 Settembre 2023 - 22:12
La stazione ferroviaria di Brandizzo teatro della tragedia
Sale a 6 il numero degli indagati per la tragedia ferroviaria di Brandizzo nella quale sono morti 5 operai travolti da un treno mentre lavoravano sui binari, nella notte tra il 30 e il 31 agosto.
Nel registro degli indagati - si è appreso in serata - sono stati iscritti anche 4 dirigenti della Sigifer, l'azienda di Borgo Vercelli per cui lavoravano le vittime.
Anche per loro l'ipotesi di reato è omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.
Fino a oggi gli unici due indagati erano il tecnico di Rfi, Antonio Massa, 48 anni, e il caposquadra della Sigifer, Andrea Girardin Gibin, 53 anni.
Gli indagati sono i vertici e i quadri dell'azienda di Borgo Vercelli e la stessa azienda Sigifer.
Domani sarà avviato il lavoro di perizia, disposto dalla procura di Ivrea, sui tablet dei macchinisti del treno che ha investito i 5 operai, sulle scatole nere del convoglio e sui telefoni cellulari di due vittime trovati sul luogo della tragedia ancora parzialmente funzionanti. la perizia L'accertamento, che avrà una durata massima di 60 giorni, dovrebbe servire a fornire ulteriori elementi sulle comunicazioni tra la sala di controllo e il cantiere nei minuti precedenti l'arrivo del treno a Brandizzo.
Il treno che ha travolto gli operai
Della perizia è stato incaricato il luogotenente della guardia di finanza Andrea Pellegrini, responsabile della sezione informatica forense della procura di Torino.
Intanto lunedì 18 settembre alle 19, davanti alla stazione ferroviaria di Brandizzo, avrà luogo una commemorazione in ricordo delle cinque vittime dell'incidente del 30 agosto.
Seguirà una camminata silenziosa verso il municipio dove alle 20 è convocato un Consiglio comunale straordinario.
La visita di Mattarella a Brandizzo
"Tutti noi brandizzesi porteremo dentro il ricordo di questi giorni tristi - dice in merito il sindaco Paolo Bodoni - per dimostrare la vicinanza di tutta la comunità a queste cinque famiglie e tutto il nostro affetto e amicizia a Daniela e i suoi bimbi, la famiglia di Giuseppe Sorvillo, ci ritroveremo davanti alla stazione dei treni per pregare e per ricordare chi non è più rientrato quella notte a casa".
Il Senato approva all'unanimità una mozione, firmata da tutti i gruppi, per chiedere al governo di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.
A favore si schierano 139 parlamentari e sollecitano l'esecutivo a impegnarsi per fermare la "serie sanguinosa di decessi e infortuni che si verificano con cadenza giornaliera".
Richiesta ancora più urgente vista la notizia, arrivata poche ore prima del voto, di altri tre operai morti in una fabbrica di esplosivi a Casalbordino, in Abruzzo.
In aggiunta ai 5 travolti da un treno a Brandizzo la notte del 30 agosto.
Le vittime di Brandizzo
Nata dall'iniziativa del presidente della commissione d'inchiesta sulla sicurezza sul Lavoro, Tino Magni, la mozione chiede in particolare di potenziare controlli e prevenzione, rafforzare le sanzioni per le imprese che violano le norme e premiare quelle più virtuose.
"Bisogna fare di più per contrastare questo stillicidio di morti e di tragedie che colpisce fortemente non solo la nostra umanità, ma la convivenza civile della nostra nazione", scandisce in Aula il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Ricorda le vittime della giornata e chiede per questo un minuto di silenzio. Cita poi il monito del presidente Mattarella sulla "necessità che tutti - governo, maggioranza, opposizione e qualunque organismo dello Stato - facciano di più".
A Palazzo Madama accanto al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, siede la responsabile del Lavoro, Marina Calderone che assicura: "Il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro è una priorità per il governo", da realizzare "anche attraverso un continuo e più serio confronto con le parti sociali".
Insiste sulla formazione: "Non è e non può essere percepita come un costo e ciò vale per tutto quello che richiede adempimenti in materia di salute e sicurezza".
Riferisce il lavoro del suo ministero in questi mesi ricordando che "tra luglio e settembre sono stati assunti dall'Ispettorato nazionale del lavoro 800 ispettori tecnici". E annuncia che "ieri è stato inaugurato un corso di 175 ore che tratterà specificamente anche la vigilanza ferroviaria".
In 10 punti la mozione bipartisan chiede al governo, tra l'altro, di "valutare l'opportunità di inserire il settore della manutenzione ferroviaria nella categoria dei lavori usuranti".
Ipotizza incentivi per le imprese che garantiscono "salde tutele per la prevenzione", ma anche più sanzioni per chi non rispetta le regole. Poi un fascicolo elettronico per ogni lavoratore e percorsi di formazione.
Non vengono dimenticati i lavoratori fragili mentre si chiede di educare alla "transizione digitale" e potenziare "le nuove tecnologie". Alla fine, per un giorno tutti d'accordo perché, viene ripetuto più volte, "non è il momento della strumentalizzazione politica".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.