Cerca

Cronaca

Raggira 91enne facoltoso facendosi staccare assegni per 450mila euro

A processo la macellaia del paesino

Foto di archivio

Foto di archivio

Si è fatta consegnare, con decine di assegni, anche da 200mila euro, tutti i risparmi del 91enne che aveva raggirato: almeno 450mila euro, secondo l'accusa.

La titolare della macelleria di un piccolo paese in provincia di Alessandria è stata rinviata a giudizio per circonvenzione di incapace nei confronti di un facoltoso anziano, che era rimasto vedovo dal 2018.

Il processo entrerà nel vivo il prossimo autunno. L'inchiesta è nata con la denuncia della nipote dell'uomo (nel frattempo deceduto), l'unica parente del 91enne, che aveva notato l'invadente presenza di una "amica" dello zio. Era l'autunno del 2021. Era emerso che la macellaia di paese, dopo avere saputo della morte della moglie della vittima, mancata nel 2018, si era avvicinata al vedovo, che aveva ereditato varie case e una polizza di un certo valore.

La macellaia era diventata particolarmente importante per il 91enne soprattutto durante i periodi di lockdown nel 2020 e 2021: essendo autorizzata a fare consegne a domicilio, la donna era diventata in quei mesi l'unica figura di riferimento dell'anziano, che le staccava assegni da 1500 euro più volte al mese. La sedicente amica era anche riuscita a farsi dare le chiavi di casa dell'anziano, a cambiare la serratura e a incassare, mese dopo mese, quasi tutti i suoi risparmi, che è stato giudicato dal perito infermo a livello psichico. Il pm Francesco Bruzzone ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio della donna accusandola di avere abusato dello stato di deficienza psichica della vittima. 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori