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Ivrea

"Evade" dal pronto soccorso e gira seminudo per la città

Un paziente psichiatrico solo gli slip e un camice verde

"Evade" dal pronto soccorso e gira seminudo per la città

foto d'archivio

Un episodio davvero singolare ha scosso la tranquillità di Ivrea domenica 6 agosto, quando un paziente psichiatrico è "evaso" (tra virgolette) dal Pronto Soccorso, creando momenti di agitazione tra i residenti. L'uomo, di mezza età, si trovava in attesa di un possibile ricovero quando, per ragioni ancora sconosciute, ha deciso di fuggire indossando solamente gli slip e un camice verde, presumibilmente rubato all'interno dell'ospedale.

Le strade di Ivrea si sono animate di una scena inusuale, mentre l'uomo ansimante vagava senza meta per la città, mostrandosi visibilmente agitato. Morale? Alcuni cittadini non hanno potuto fare a meno di notare il suo abbigliamento e hanno allertato le forze dell'ordine.

Immediatamente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ivrea, la polizia municipale e un'ambulanza del 118, che sono riusciti a intercettare il paziente in fuga in corso Massimo d'Azeglio. In quel momento, stava procedendo in direzione del suo paese natale, Cascinette d'Ivrea.

La situazione è stata gestita con tempestività e professionalità dalle forze dell'ordine, che hanno riportato l'uomo al Pronto Soccorso, garantendo la sua sicurezza. Non sono stati riportati feriti o incidenti correlati all'accaduto.

Le ragioni esatte di questa insolita fuga sono ancora oggetto di indagine, tuttavia l'episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza all'interno delle strutture sanitarie e sull'importanza di un adeguato monitoraggio dei pazienti psichiatrici.

La direzione dell'Asl To4 non ha fino ad ora rilasciato dichiarazioni in merito all'accaduto, pur confermando a parole che saranno presi provvedimenti per evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro.

Questo curioso episodio, pur nella sua stranezza, non ha avuto conseguenze gravi ed è stato risolto grazie all'efficace coordinamento delle forze dell'ordine e degli operatori sanitari. 

La vicenda rimarrà sicuramente nella memoria dei cittadini di Ivrea, ma è auspicabile che si trasformi in un'occasione per migliorare il sistema di cura e assistenza per chi necessita di cure specialistiche.

Tutto è bene quel che finisce bene, il paziente è stato riaccompagnato al nosocomio eporediese, dove verrà monitorato attentamente per garantire il suo benessere.

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