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Cronaca
30 Novembre 2022 - 15:16
"Ehi tu! Molla subito quei fiori e rimettili sulla tomba". Ce lo immaginiamo più o meno così uno dei dialoghi che potrebbe andare in scena, nei prossimi giorni, al campo santo cittadino di San Mauro Torinese, tra un ladro di fiori e un agente della polizia locale.
Se ne è parlato ieri sera, in Consiglio Comunale, grazie ad una mozione presentata da tutti i consiglieri di minoranza Paola Antonetto, Marco Bongiovanni, Riccardo Carosso, Roberto Olivero e Roberto Pilone. I consiglieri, nel documento, hanno chiesto all'amministrazione un impegno: bisogna aumentare la sorveglianza, mettere le telecamere, fare qualcosa. Da troppo tempo il cimitero è alle prese con furti di fiori, ricordini e pure qualche scippo.
La risposta dell'amministrazione? Qualcosa si può fare ma niente telecamere.
La Sindaca Giulia Guazzora
"Per quanto riguarda l'inserimento delle telecamere all’interno del cimitero - spiega la prima cittadina, Giulia Guazzora - il problema è legato alla presenza interna dei lavoratori, bisognerebbe intraprendere un percorso sindacale, servirebbe l'assenso da parte loro. In ogni caso da quando ci sono state le segnalazioni la polizia locale ha predisposto sorveglianza in borghese degli agenti al cimitero".
Perplessità sulle telecamere anche da parte di altri esponenti della maggioranza.
"Le telecamere hanno un costo - interviene il capogruppo del Pd, Rudy Lazzarini - e poi il cimitero è un luogo privato dove le persone si abbandonano ad un attimo di raccoglimento, o magari un pianto, ognuno come crede. Magari pensiamo ad una associazione di volontari per presidiare la zona".
Anche perché di occhi elettronici ne servirebbero tantissimi...
"Cerchiamo di dare una sicurezza in più alle famiglie che vanno al cimitero, - precisa Daniele Bagarin, consigliere di Guazzora Sindaca - ma come si fa a coprire tutto il cimitero con le telecamere? È impossibile".
Il più pessimista di tutti è il consigliere della Lega, Roberto Pilone (Qui sotto in foto).
"È un problema irrisolvibile, - racconta - per controllare tutto occorrerebbe una telecamere in ogni zona del cimitero. Chi le seguirebbe, poi, tutte queste telecamere? Chi guarderebbe i monitor? Il fenomeno non si può fermare, uno che prende un mazzo da una tomba e lo porta in un’altra non lo fermi, c'è poco da fare. Poi la mozione io la voto ma c'è poco da fare".
Siamo qui a parlare di una bestialità: il furto del fiori al cimitero, una totale mancanza di rispetto verso i defunti e i loro cari.
Furti di qualunque cosa che, negli ultimi tempi, hanno indignato molti cittadini e anche il mondo politico.
Parliamo di un gesto brutto, vergognoso, ingiustificabile, inqualificabile.
L'ingresso del cimitero di San Mauro
Ma che, purtroppo, è solamente l’ultimo di una lunga serie.
I furti, ormai, sono diventati un vero e proprio problema all’interno del campo santo. Perché i cittadini che si recano al cimitero, per pregare sulla tomba dei loro cari e per omaggiarli di un fiore, adesso devono convivere con la paura di subire un furto.
Un furto di un mazzo di fiori, piccolo o grande che sia, acquistato con amore per adornare il posto dove riposano le spoglie dei loro cari genitori, nonni, figli, nipoti, amici.
Le segnalazioni, sui social, sulla mail del Comune, non mancano ma per il momento nulla è stato fatto.
Come spesso accade in questi casi, è subito ripartita la richiesta di controlli, di vigilanza, di telecamere di videosorveglianza.
Ed è un vero e proprio paradosso, perché si dovranno investire uomini e soldi per mantenere sicuro un posto che dovrebbe essere di culto. Ma, purtroppo, anche il cimitero è diventato meta di razzie di ogni genere.
Perché oltre a fiori, pupazzi e vasi, nel corso degli anni abbiamo raccontato anche di furti di rame, con il così detto “oro rosso” che viene rivenduto nel mercato parallelo tra i 5 ed i 7 euro al chilogrammo.
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