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Torino si illumina di arancione: la Polizia rilancia “Questo non è amore”

Cinque sere di illuminazione arancione per sensibilizzare e proteggere le vittime

Torino si illumina di arancione

Torino si illumina di arancione: la Polizia rilancia “Questo non è amore”

La giornata internazionale contro la violenza sulle donne trova Torino in prima linea. La Polizia di Stato schiera operatori, presidi informativi e incontri sul territorio con un obiettivo preciso: fermare la violenza prima che esploda. La campagna “Questo non è amore” torna nelle piazze, tra studenti e cittadini, con un messaggio diretto e senza sfumature.

Da oggi, per cinque sere, la Questura si illumina di arancione, il colore scelto da UN Women per l’iniziativa globale “Orange the World”. Un segnale immediato, visibile, pensato per ricordare la presenza delle istituzioni accanto a chi vive situazioni di rischio. L’iniziativa nasce dal protocollo nazionale con Soroptimist International Italia, che sostiene le attività di prevenzione e tutela.

La violenza resta un’emergenza quotidiana. La Polizia punta sulla prossimità e sull’ascolto. Gli agenti entrano nelle scuole, incontrano ragazze e ragazzi, mostrano quali segnali devono allarmare e quali strumenti esistono per chiedere aiuto. Parlano di relazioni tossiche, controllo, isolamenti, minacce. Sottolineano che ogni gesto, anche il più piccolo, può essere il primo passo verso un’escalation.

La campagna “Questo non è amore” si basa sulla presenza costante. Nelle piazze, davanti ai municipi, nei quartieri più popolosi. Gli operatori spiegano come muoversi, cosa denunciare, a chi rivolgersi. Indicazioni semplici e immediate, pensate per chi spesso non ha voce né protezioni.

L’illuminazione arancione della Questura non è una cerimonia simbolica. È un richiamo quotidiano a guardare in faccia la realtà. Una luce che parla di responsabilità collettiva, di sostegno concreto, di attenzione verso chi vive nel silenzio. Un invito a rompere la paura e a chiedere aiuto, sapendo che c’è chi ascolta.

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