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25 Novembre 2025 - 12:34
La squadra 100% UGI Torino a Coverciano: una giornata di sport e rinascita per i giovani in cura oncologica
Una giornata che resterà scolpita nella memoria di chi l’ha vissuta. La squadra 100% UGI Torino, composta da bambini e ragazzi in cura presso il reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, è stata ospite del Centro Tecnico Federale di Coverciano per un evento che ha unito sport, emozioni e valori condivisi.
L’incontro, promosso all’interno dei Progetti Federali dedicati al Sociale voluti dal presidente FIGC Gabriele Gravina, è nato con l’obiettivo di mostrare come il calcio possa rappresentare uno strumento straordinario di recupero, inclusione e forza, soprattutto dopo un percorso di malattia oncologica.
La giornata si è aperta con la visita al Centro Tecnico Federale e al Museo del Calcio, luoghi impregnati della storia della Nazionale e delle vittorie azzurre. Camminare tra maglie, cimeli e i simboli dei trionfi italiani ha permesso ai giovani giocatori di immergersi nella tradizione del nostro calcio, respirando un’atmosfera che per molti rappresenta un sogno.
Subito dopo, la squadra ha partecipato al convegno dal titolo “Si può sempre giocare a calcio”, dedicato proprio al ruolo dell’attività fisica nel percorso di rinascita dopo la malattia. A intervenire sono stati Enrico Pira, presidente dell’UGI, e Marco Morra, allenatore della squadra 100% UGI Torino e responsabile scouting dell’attività di base del Torino FC.
Morra ha portato ai presenti i saluti del presidente Urbano Cairo, ringraziando la FIGC per l’invito e l’accoglienza riservata ai ragazzi. Ha sottolineato come il progetto 100% UGI Torino rappresenti «un esempio concreto di inclusione e rinascita attraverso lo sport», un percorso che restituisce ai giovani fiducia, motivazione e spirito di squadra.
Il presidente Pira ha ricordato invece il ruolo fondamentale dell’UGI nel sostegno ai bambini e alle loro famiglie: «Lo sport è parte integrante del recupero, non solo fisico ma anche emotivo. Riappropriarsi del gioco significa riappropriarsi della normalità».
Terminato il convegno, la delegazione ha pranzato all’interno del Centro Tecnico Federale, condividendo un momento informale con organizzatori e ospiti, prima del pomeriggio dedicato al campo.
La squadra 100% UGI è poi scesa in campo per una serie di partite amichevoli in un clima di gioco e amicizia. Accanto a loro, una rappresentativa dell’AIAC e la squadra La Mitica, che riunisce ragazzi guariti dalla leucemia e donatori di midollo. Presente anche Silvano Benedetti, da sempre impegnato in progetti che accompagnano i giovani nel loro percorso di crescita.
L’evento è stato possibile grazie alla collaborazione tra FIGC, UGI, AIAC e l’Ospedale Regina Margherita, diretto dalla professoressa Franca Fagioli, che da anni lavora fianco a fianco con il Torino FC in iniziative rivolte ai bambini in cura. Un impegno condiviso che dimostra come il calcio possa essere, prima di tutto, un’opportunità di incontro, sostegno e speranza.





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