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Il nuovo Monopoly dedicato a Torino, tra eccellenze della città e il simbolo del rinnovamento regionale

Presentata l’edizione bilingue del gioco: il Grattacielo Piemonte entra tra i luoghi iconici selezionati dalle istituzioni

Il nuovo Monopoly dedicato a Torino, tra eccellenze della città e il simbolo del rinnovamento regionale

Il nuovo Monopoly dedicato a Torino, tra eccellenze della città e il simbolo del rinnovamento regionale

Torino diventa un tabellone, un racconto di luoghi, simboli e identità. È stato presentato questa mattina, nella sede della Regione Piemonte, il Monopoly Edizione Torino, una versione ufficiale e bilingue del celebre gioco da tavolo pensata per rappresentare l’essenza culturale e architettonica della città. L’operazione, sviluppata da Delta Pictures su licenza Hasbro – Winning Moves, ha coinvolto un ventaglio ampio di attori istituzionali e privati: dalla Regione Piemonte alla Città, passando per Turismo Torino e Provincia, fino al main sponsor Banca Sella e alle principali aziende del territorio.

In mezzo a vie, piazze e luoghi iconici selezionati per raccontare Torino a chi la vive e a chi la scopre per la prima volta, compare anche il Grattacielo Piemonte, uno dei simboli del nuovo corso della Regione. La vicepresidente Elena Chiorino, intervenuta durante la presentazione, lo ha definito «non un semplice omaggio architettonico», ma un segnale chiaro dell’immagine che il Piemonte vuole offrire. Ha parlato infatti di un edificio che rappresenta «una Regione che ha scelto di modernizzarsi, di razionalizzare la spesa pubblica e di restituire efficienza ai cittadini». Inserirlo all’interno di un gioco che per generazioni ha raccontato città e capitali del mondo, diventa così un modo per affermare «con orgoglio il volto nuovo del Piemonte».

Il nuovo Monopoly torinese, pensato per un pubblico internazionale, è stato infatti realizzato in versione bilingue italiano-inglese, una scelta in linea con la crescita turistica degli ultimi anni e con la volontà di raccontare la città in modo accessibile e contemporaneo. La selezione dei luoghi è frutto di un lavoro congiunto tra enti pubblici e operatori privati, con l’obiettivo di rappresentare le molte sfaccettature di Torino: storia industriale, cultura, innovazione, architettura e servizi urbani.

Dietro l’operazione c’è anche un messaggio rivolto ai giovani. Chiorino lo ha esplicitato richiamando l’idea di un territorio che «crede nelle sue eccellenze» e che attraverso iniziative come questa intende ribadire che Torino e il Piemonte possono offrire prospettive professionali e di vita. Una strategia comunicativa che sfrutta un mezzo pop e trasversale come il Monopoly per rimarcare, anche simbolicamente, un’identità in transizione verso il futuro.

L’edizione, che nelle prossime settimane arriverà nei negozi, si inserisce nel solco delle versioni tematiche legate alle grandi città del mondo, ma con una caratteristica specifica: raccontare Torino a partire dal suo patrimonio, dalle sue istituzioni e da una rete di realtà economiche che hanno scelto di presentarsi insieme sotto un unico marchio ludico. Un modo per trasformare strade, piazze e edifici in un percorso narrativo che restituisce la complessità di un territorio in movimento.

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