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Canavese, nuovo progetto da 63 mila euro per mettere in sicurezza la scuola dell'infanzia

Un edificio degli anni Settanta tra vulnerabilità strutturali, giardino inagibile e vecchi progetti mai finanziati: il Comune tenta la carta del bando regionale

Canavese

Caluso punta ai fondi regionali per mettere finalmente in sicurezza un edificio atteso da anni

Il futuro della scuola dell’infanzia Domenica Bretti Tronzano di Caluso torna sul tavolo dell’amministrazione comunale. Con una determina del settore tecnico, negli ultimi giorni il Comune ha affidato alla Principia Ingegneria e Partecipazioni Srl di Torino un nuovo progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’edificio di via Mattirolo. Un incarico da 63.264,15 euro, passaggio indispensabile per partecipare a un bando regionale dedicato all’efficientamento energetico.

Si tratta dell’ennesimo tassello di un percorso lungo anni, fatto di progettazioni, verifiche, richieste di finanziamento e interventi parziali. Già a fine giugno, infatti, Caluso aveva partecipato al monitoraggio dei fabbisogni regionali tramite la piattaforma ARES, indicando proprio la scuola Bretti Tronzano come priorità assoluta per l’edilizia scolastica locale. Una scelta coerente con quanto denunciato più volte da famiglie, insegnanti e dirigenza scolastica: l’edificio, costruito negli anni Settanta, richiede interventi profondi e urgenti.

Questo nuovo progetto arriva dopo una precedente progettazione, realizzata un paio d’anni fa, che comprendeva un’analisi di vulnerabilità sismica, una valutazione energetica e un progetto di fattibilità tecnica per un intervento complessivo da 900 mila euro. L’investimento avrebbe dovuto trovare copertura all’interno della seconda missione del PNRR, ma il Comune non era rientrato in graduatoria. Nonostante ciò, alcuni interventi minori erano stati comunque eseguiti, insufficienti però a risolvere le criticità principali.

La scuola materna ospita oggi due sezioni per circa cinquanta bambini, oltre alla cucina centralizzata che prepara i pasti per tutte le scuole del comprensivo di Caluso. Un ruolo strategico, quindi, che rende ancora più urgente affrontare i problemi strutturali dell’edificio e restituire piena fruibilità agli spazi didattici e ricreativi.

La criticità più evidente è senza dubbio quella del giardino. Nell’area esterna sorgono numerosi alberi centenari che garantiscono ombra e frescura nei mesi caldi, ma le cui radici hanno finito per sollevare il terreno in più punti, rendendolo pericoloso. Le maestre, ormai da tempo, sono costrette a vietare l’accesso ai bambini per evitare rischi di inciampi e cadute. Una decisione che pesa sulla quotidianità scolastica: il giardino, infatti, rappresenta uno degli spazi più importanti per attività educative e motorie all’aperto.

La direzione dell’istituto comprensivo e molti genitori hanno più volte sollecitato interventi, ma finora la questione è rimasta irrisolta, schiacciata tra vincoli di bilancio, bandi mancati e priorità amministrative. La scelta odierna di mettere nero su bianco un nuovo progetto di fattibilità sembra voler invertire la rotta: senza un piano aggiornato, infatti, il Comune non avrebbe potuto accedere ai finanziamenti regionali in arrivo.

Resta comunque un dato: l’edificio ha bisogno di una riqualificazione completa, non solo di interventi puntuali. L’efficientamento energetico è sicuramente uno dei punti qualificanti del bando, ma a Caluso c’è consapevolezza che serva molto di più. Dai serramenti alla copertura, dagli impianti alla sicurezza statica, passando per l’eliminazione delle barriere architettoniche e la sistemazione definitiva del giardino, la scuola Bretti Tronzano necessita di un intervento profondo che tenga insieme sostenibilità, sicurezza e qualità educativa.

La speranza è che questa ennesima progettazione, dal costo non trascurabile, non resti lettera morta come la precedente, ma rappresenti finalmente la chiave per ottenere finanziamenti reali e dare ai piccoli studenti di Caluso un edificio scolastico moderno, sicuro e funzionale.

Una comunità cresce anche dai luoghi in cui educa i propri bambini. E per la scuola Bretti Tronzano, oggi più che mai, è tempo di tornare ad essere una priorità reale, non solo sulla carta.

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