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Il Politecnico vola nella Top 20 e cambia il ruolo del Piemonte nella ricerca

L’ateneo passa dal 68° al 16° posto su 911 università in 94 Paesi

Il Politecnico vola nella Top 20

Il Politecnico vola nella Top 20 e cambia il ruolo del Piemonte nella ricerca (foto di repertorio)

Il Politecnico di Torino mette a segno uno dei risultati più impressionanti della sua storia recente e entra nella Top 20 mondiale della ricerca interdisciplinare. Non un semplice avanzamento, ma un vero salto: dal 68° posto dello scorso anno al 16° dell’ultima classifica firmata Times Higher Education, su un totale di 911 università in 94 Paesi. Un progresso così ampio da essere riconosciuto come la crescita più forte in Europa.

Il ranking premia gli atenei capaci di integrare competenze diverse, strutturare percorsi trasversali e trasformare l’interdisciplinarità in un metodo. E secondo The, il Politecnico ha dimostrato “progressi significativi nei processi interni”, dall’inserimento dei criteri interdisciplinari nelle valutazioni di carriera al potenziamento del coordinamento amministrativo. Tutti elementi che hanno reso più solida la macchina della ricerca e più competitivo l’ateneo sul piano internazionale.

Il rettore Stefano Corgnati ha parlato di una soddisfazione profonda e di un traguardo che conferma la direzione intrapresa:
«La performance straordinaria è la prova che promuovere un ambiente interdisciplinare è la strada da rafforzare, migliorando la nostra azione sulle missioni istituzionali».
Per Corgnati, il valore aggiunto del Politecnico nasce dalla capacità di connettere approcci e competenze, costruire filiere tra ricerca, imprese e istituzioni, e proiettarsi all’esterno con una visione locale e globale allo stesso tempo.

Le reazioni delle istituzioni confermano il peso di questo risultato. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio definisce il Politecnico «un grande patrimonio del territorio», capace di coniugare formazione, innovazione, ricerca e vocazione internazionale:
«Avere qui un ateneo oggi al 16° posto nel mondo significa offrire qualità altissima a chi sceglie di studiare e investire nel nostro Piemonte».
Cirio richiama il lavoro congiunto tra Regione e ateneo, considerato strategico per la crescita del sistema produttivo e scientifico.

Anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo parla di un «risultato straordinario», che conferma il Politecnico come asse portante dell’alta formazione e dell’innovazione cittadina: «Collaboriamo per rendere Torino sempre più attrattiva per studenti da tutto il mondo, il luogo dove studiare, vivere e costruire il proprio futuro».

L’ingresso nella Top 20 mondiale non è quindi solo un numero: è il riconoscimento di un processo che coinvolge struttura interna, visione scientifica e capacità di stare nella competizione globale. Per il Politecnico, e per il Piemonte, significa essere presenti dove si discutono le sfide decisive della ricerca contemporanea.

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