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19 Novembre 2025 - 14:10
Riqualificazione dell’ex scalo Vallino a Torino: una residenza nuova studentesca da 402 posti
A Torino cambia volto l’area dell’ex scalo ferroviario Vallino, dismesso dal 2010, e lo fa attraverso un intervento che intreccia rigenerazione urbana, servizi di prossimità e risposta alla crescente richiesta di alloggi per studenti. Il progetto, ribattezzato Scalo Nizza, è stato presentato da Nova Coop, Nido Living e Taurus, con la presenza del sindaco Stefano Lo Russo, e prevede un investimento complessivo di circa 105 milioni di euro su una superficie di 32mila metri quadrati.
Il fulcro della trasformazione è la nuova residenza universitaria da 402 posti letto, sviluppata da Taurus per conto della piattaforma europea Nido Living. La struttura offrirà monolocali singoli e doppi, destinati a rispondere a quella che, nelle parole del sindaco, resta una criticità strutturale: un rapporto tra domanda e offerta di posti letto che continua a essere profondamente sbilanciato, mentre Torino mantiene un forte potere attrattivo sugli studenti fuori sede e internazionali. La pressione sul mercato privato, i tempi lunghi della costruzione di nuove residenze e l’aumento stabile delle immatricolazioni hanno reso il tema dell’accoglienza universitaria una delle partite più delicate per l’equilibrio sociale ed economico cittadino.
Accanto alla componente residenziale sorgerà una nuova area commerciale firmata Nova Coop, che comprenderà servizi di vicinato, spazi per la ristorazione e un Superstore Coop di 2.499 metri quadrati. Un secondo edificio ospiterà ulteriori 3.000 metri quadrati di attività legate al food e ai servizi, collegati direttamente a una piazza pubblica progettata per diventare il fulcro pedonale dell’intervento. Il progetto prevede anche 5.000 metri quadrati di impianti sportivi, nuovi percorsi ciclopedonali e ulteriori aree verdi, con l’obiettivo dichiarato di ricucire questa parte di città e inserirla nella rete dei servizi quotidiani.
La riqualificazione dell’ex scalo Vallino arriva in un momento in cui Torino sta intensificando gli interventi per trasformare aree dismesse in spazi funzionali alle nuove esigenze urbane. La sfida legata alla residenzialità studentesca, in particolare, resta una priorità espressa più volte dall’amministrazione: la città continua a crescere sul piano universitario, ma gli alloggi pubblici e privati non tengono il passo, spingendo molti studenti su un mercato immobiliare già in affanno. In questo quadro, la residenza di Scalo Nizza si inserisce come uno dei tasselli attesi per alleggerire la pressione abitativa su quartieri limitrofi e zone centrali.
L’intervento, nelle intenzioni dei promotori, sarà anche un motore per la vitalità commerciale dell’area. La presenza del nuovo Superstore Coop e di attività di ristorazione integrate nella nuova piazza pubblica punta a generare un effetto diretto sia sul quartiere, sia sul tessuto economico locale più ampio, con l’obiettivo di consolidare un nuovo polo capace di attirare studenti, residenti e lavoratori.
Secondo il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive, il progetto si propone di creare un punto di riferimento urbano destinato a produrre ricadute positive sulla qualità della vita, sul commercio e sul contesto sociale. Un percorso che, nelle aspettative del partenariato pubblico-privato, dovrebbe trasformare un’area ferma da oltre tredici anni in un luogo attraversato, vissuto e riconoscibile.
La realizzazione del complesso si inserisce infine nel più ampio scenario dei processi di riqualificazione che Torino sta conducendo sulle sue ex aree ferroviarie, da anni percepite come risorse strategiche per espandere la città non in senso edilizio, ma funzionale: più servizi, più mobilità sostenibile, più spazi fruibili. In questo senso Scalo Nizza rappresenta uno dei progetti simbolo della nuova stagione di sviluppo, che punta a coniugare housing universitario, servizi al territorio e nuova urbanità.

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