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Viabilità, recupero del campanile e piano regolatore: la Giunta di Gassino ribadisce le sue priorità

Il DUP ha finalmente passato la prima discussione interna alla Giunta. La palla passa ora al Consiglio comunale, dove il centrosinistra muoverà le sue obiezioni

Viabilità, recupero del campanile e piano regolatore: la Giunta di Gassino ribadisce le sue priorità

Viabilità, recupero del campanile e piano regolatore: la Giunta di Gassino ribadisce le sue priorità (foto: Corrado, Morelli e Molinari)

Dopo mesi di attesa, finalmente il documento c'è. A metà novembre, la Giunta comunale di Gassino Torinese ha deliberato l'approvazione del DUP, il documento unico di programmazione. Non si tratta di un semplice atto formale, ma di un ampio dossier su come il Comune ha intenzione di indirizzare le spese pubbliche dal 2026 al 2028, guardando alle priorità politiche della Giunta guidata dal sindaco Cristian Corrado.

Come prevede la normativa, sarà ora trasmesso al Consiglio Comunale, ma la sostanza è già definita: la maggioranza ha fissato nero su bianco le sue priorità strategiche, dalla manutenzione delle strade alla variante del Piano regolatore, fino alla questione simbolica e irrisolta del campanile della Chiesa dello Spirito Santo.

L’approvazione del documento potrebbe mettere temporaneamente fine alle polemiche che, lo scorso settembre, avevano acceso il confronto politico. La minoranza di Progettiamo Gassino aveva contestato con forza il ritardo accumulato nella predisposizione del DUP, sottolineando che il testo sarebbe dovuto arrivare in aula mesi prima. Per Giuseppe Molinari e Andrea Morelli, quel ritardo era la dimostrazione di una giunta «in affanno», che faticherebbe a coniugare ambizioni e atti concreti. Conclusa la prima fase, resta ora da capire se il documento non resterà un elenco di buone intenzioni, ma si tradurrà in provvedimenti reali. Così come restano da vedere le prossime obiezioni della minoranza sul tema in Consiglio comunale.

Tra le linee guida più rilevanti c’è la volontà di aumentare gli investimenti destinati alle manutenzioni di strade e marciapiedi, un punto che la giunta definisce prioritario dopo mesi segnati da lamentele, segnalazioni social e interventi rimasti sospesi. La necessità di intervenire non è più oggetto di dibattito: dalle buche di via Bussolino agli avvallamenti in corso Italia, dalle radici affioranti ai marciapiedi mancanti nelle zone collinari, l’amministrazione riconosce la fragilità del patrimonio viario e annuncia un piano pluriennale per recuperare il tempo perduto. La minoranza, dal canto suo, recepisce l’impegno ma ricorda che l’elenco delle criticità è lungo e che i casi irrisolti — come l’area della ex pesa pubblica, con tre stalli transennati da più di un anno — continuano a essere il simbolo di una macchina che procede troppo lentamente. Ed è su questi esempi che Molinari e Morelli insistono: manutenzioni ordinarie che, se trascurate, incidono sulla qualità della vita molto più di altre operazioni più visibili.

Cristian Corrado

La variante al piano regolatore e il centro commerciale

Un altro asse fondamentale riguarda la futura variante al Piano Regolatore Generale, che la Giunta vuole orientare verso una linea dichiaratamente “anti consumo di suolo”. Il DUP afferma che l’obiettivo è eliminare nuove previsioni edificatorie in collina, favorire il recupero delle zone già urbanizzate e puntare sulla rigenerazione del costruito, evitando espansioni che richiederebbero opere pubbliche complesse e costose. Una scelta che segue le direttive regionali e nazionali, ma che pone anche alcune domande sulla coerenza con lo sviluppo concreto del territorio.

Perché, mentre il DUP parla di rigenerazione e tutela del territorio, procede spedito il progetto della vasta area commerciale di strada Baudana, frutto di una previsione urbanistica degli anni precedenti ma oggi portata avanti con decisione dall’amministrazione Corrado.

Il nuovo polo commerciale resterebbe però in sospeso tra un'opportunità per portare servizi a una zona che da anni dipende dai centri di Settimo, Chivasso o dall’area di Pescarito a San Mauro e una possibile minaccia per i negozi di vicinato.

Resta però il nodo politico: come si concilia una strategia urbanistica che rivendica il principio del minor consumo di suolo con un centro commerciale che ridisegnerà gli equilibri del territorio?

Il campanile della Chiesa dello Spirito Santo e la pista per Bussolino

Il terzo pilastro del mandato è una questione tanto tecnica quanto simbolica: il futuro del campanile della Chiesa dello Spirito Santo, da anni imbrigliato tra transenne, ponteggi e una proprietà non pienamente definita. Nel DUP la giunta ribadisce l’intenzione di «intraprendere tutte le strade legali» per arrivare al riconoscimento della proprietà comunale e avviare finalmente i lavori di messa in sicurezza. La questione è diventata un vero terreno di scontro dopo il post del PD del Gassinese che, in occasione dell’iniziativa “Un’opera per un’opera di restauro”, ha accusato Corrado di aver usato l’evento per visibilità personale ignorando la promessa fatta sul campanile in campagna elettorale. Il tema, per la minoranza, non riguarda più soltanto un edificio storico, ma la distanza tra annunci e risultati.

Nella sua visione programmatica, la Giunta non dimentica neppure la mobilità dolce, con la progettazione di una pista ciclopedonale verso Bussolino, il completamento della ciclabile lungo il canale Enel e la messa in sicurezza della viabilità nelle aree più fragili del territorio, e la chiusura del cerchio con l’avanzamento del cantiere della nuova scuola primaria. Tutti elementi inseriti nel DUP come parte di una città che, secondo Corrado, deve crescere senza perdere equilibrio e identità.

Resta ora da valutare quanto questo documento — approvato dalla Giunta, pronto per essere presentato in Consiglio e chiamato a guidare l’intera azione amministrativa — riuscirà a trasformarsi in realtà. Per la maggioranza, è la cornice politica di un mandato che guarda al futuro. Per la minoranza, è una promessa che arriva già in ritardo e che dovrà essere monitorata punto per punto. E per i cittadini, sarà il metro con cui giudicare se la Gassino dei prossimi anni saprà davvero coniugare manutenzioni concrete, rigenerazione urbana e tutela del territorio, mentre nuovi poli commerciali e vecchie questioni irrisolte continuano ad alimentare dibattiti.

La chiesa e il campanile

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