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“Scegli di vivere due anni in più”: la nuova campagna di Torino contro lo smog coinvolge anche i medici di famiglia

L’iniziativa di Torino Respira e dell’Ordine dei Medici punta a sensibilizzare cittadini e operatori sanitari sugli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute

“Scegli di vivere due anni in più”: la nuova campagna di Torino contro lo smog coinvolge anche i medici di famiglia

“Scegli di vivere due anni in più”: la nuova campagna di Torino contro lo smog coinvolge anche i medici di famiglia (immagine di repertorio)

Una città soffocata dallo smog prova a cambiare aria, partendo proprio dagli ambulatori. A Torino prende il via “Scegli di vivere due anni in più”, la campagna informativa che mette in primo piano la salute dei cittadini e coinvolge, per la prima volta, anche i medici di famiglia, chiamati a svolgere un ruolo attivo nella lotta all’inquinamento atmosferico. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Comitato Torino Respira e l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (Omceo) e sarà presentata ufficialmente venerdì 15 novembre, con un incontro formativo dedicato ai professionisti sanitari.

La campagna, spiegano i promotori, intende diffondere una consapevolezza scientificamente fondata: vivere in una città inquinata riduce l’aspettativa di vita di circa due anni. A dirlo sono gli studi del Global Burden of Disease, che collocano Torino tra le aree europee più colpite dagli effetti dell’inquinamento sulla salute. Per la conformazione della Pianura Padana, la densità di traffico e le condizioni meteorologiche che ostacolano il ricambio d’aria, il capoluogo piemontese resta stabilmente ai vertici delle classifiche per livelli di PM10, biossido di azoto e ozono superiori ai limiti raccomandati.

Il progetto prevede la distribuzione di volantini e manifesti informativi destinati sia ai medici che ai cittadini, con dati tratti dai principali studi epidemiologici internazionali e riferimenti a una bibliografia scientifica aggiornata. Gli studi e le infografiche verranno affissi negli studi medici e nei presidi ospedalieri, affinché chi si rivolge al proprio dottore possa comprendere meglio il legame diretto tra qualità dell’aria e malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche.

Il presidente del Comitato Torino Respira, Roberto Mezzalama, ha ricordato che «respirare aria pulita significa vivere di più e meglio», sottolineando come il personale medico abbia un ruolo chiave nel promuovere comportamenti di prevenzione: dall’uso dei mezzi pubblici alla riduzione del riscaldamento a legna, fino a una maggiore consapevolezza ambientale.

Per Marina Pastena, coordinatrice della Commissione Medico-Ambiente dell’Omceo Torino, l’iniziativa rappresenta un salto di qualità nella comunicazione sanitaria: «Con questa campagna rivolta ai professionisti e ai loro pazienti vogliamo rafforzare la sensibilità verso gli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico, trasformando i medici in veri e propri moltiplicatori di consapevolezza».

Negli ultimi anni, il Comitato Torino Respira ha condotto battaglie civili e legali sul fronte dell’aria pulita, promuovendo azioni collettive e il cosiddetto “processo Smog”, che ha portato all’attenzione della magistratura i danni provocati dalle politiche insufficienti sul fronte ambientale. Secondo i dati raccolti dal Comitato e da Arpa Piemonte, nel 2024 il capoluogo ha superato in più occasioni i limiti previsti per il particolato fine, raggiungendo concentrazioni fino a tre volte superiori ai livelli raccomandati dall’OMS.

La campagna “Scegli di vivere due anni in più” non è solo un’operazione di comunicazione, ma un programma di educazione sanitaria a lungo termine. Oltre alla formazione dei medici, prevede incontri pubblici, materiali divulgativi e iniziative locali in collaborazione con associazioni e scuole. L’obiettivo è stimolare comportamenti virtuosi e pressare le istituzioni locali affinché adottino misure più efficaci contro l’inquinamento urbano.

Torino, del resto, paga da anni il prezzo del suo sviluppo industriale e della conformazione geografica: una città chiusa tra colline e montagne, dove le polveri sottili si accumulano, aggravate da traffico intenso e riscaldamento domestico. La qualità dell’aria resta uno dei principali fattori di rischio per la salute, e secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente ogni anno oltre 50.000 decessi in Italia sono attribuibili all’esposizione prolungata a inquinanti atmosferici.

Con “Scegli di vivere due anni in più”, la città tenta dunque di unire il mondo sanitario e quello civile, trasformando la prevenzione ambientale in prevenzione medica. Un modo concreto per ricordare che respirare meglio significa vivere di più, e che la lotta allo smog passa anche dalle scelte quotidiane di ciascuno.

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