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11 Novembre 2025 - 15:08
Via Roma diventa un salotto di pietra: riaperto il primo isolato con la nuova pavimentazione
Il centro di Torino cambia volto, dopo la chiusura dei primi cantieri. È stato riaperto questa mattina il primo tratto della nuova via Roma pedonale, compreso tra piazza San Carlo e via Bertola, dopo mesi di lavori che hanno trasformato uno degli assi più iconici della città in un grande spazio pubblico a misura di pedone. Il progetto rientra in un piano di riqualificazione complessiva del centro, voluto dall’amministrazione comunale e finanziato con 12 milioni di euro provenienti dai fondi europei PON Metro Plus, dedicati alla mobilità sostenibile e al miglioramento degli spazi urbani.
L’intervento ha completamente ripavimentato la sede stradale in pietra, uniformandola al livello dei portici, con l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche e favorire una fruizione più agevole e sicura del centro storico. I marciapiedi scompaiono, le discontinuità si annullano e la nuova via Roma si presenta come un unico spazio continuo, pensato per restituire centralità ai pedoni e rafforzare la vocazione commerciale e turistica della via.
Il tratto riaperto è anche stato dotato di nuovi arredi urbani, con dissuasori, panchine e punti di sosta che invitano alla permanenza e alla socialità. Interventi mirati hanno inoltre riguardato il parcheggio sotterraneo, con lavori di impermeabilizzazione e rinnovo della rete di raccolta delle acque meteoriche, a garanzia della durabilità dell’infrastruttura.

Contestualmente, è tornata percorribile anche via Principe Amedeo, all’altezza di via Bertola, riportando un equilibrio nei flussi di circolazione attorno alla zona di cantiere.
Secondo il cronoprogramma, l’opera è suddivisa in tre lotti: da piazza Castello a piazza San Carlo, da piazza CLN a via Cavour, e da via Cavour a piazza Carlo Felice. Il completamento dei lavori è previsto per maggio 2026, quando l’intera arteria sarà restituita alla città nella sua nuova veste, con un profilo totalmente pedonale e privo di dislivelli.
Il sindaco Stefano Lo Russo ha rimarcato che la pedonalizzazione di via Roma rappresenta “una scelta strategica e strutturale, non solo estetica”, evidenziando come il progetto punti a valorizzare il patrimonio architettonico e commerciale del centro e a migliorare la qualità della vita urbana. L’obiettivo è creare un boulevard elegante, accessibile e coerente con la tradizione della città, ma proiettato verso un modello europeo di vivibilità.
Anche l’assessora alla Mobilità e alle Politiche ambientali Chiara Foglietta ha sottolineato il carattere innovativo dell’intervento, che unisce sostenibilità, estetica e accessibilità. “L’apertura di questo primo tratto mostra concretamente i benefici del progetto: spazi curati, sostenibili e aperti a tutti, pensati per favorire l’incontro e la socialità”, ha spiegato l’assessora, ricordando che l’opera fa parte di un disegno più ampio di riqualificazione urbana che interessa altri punti nevralgici della città.
Negli ultimi mesi, infatti, Torino ha visto avanzare diversi cantieri strategici: dal riassetto della viabilità di piazza Baldissera alla riqualificazione di via Coazze, fino al restyling di piazza Maria Ausiliatrice, già concluso. Tutti interventi che rispondono alla stessa logica: trasformare la mobilità urbana, rendendo più accessibili e accoglienti gli spazi pubblici.
Via Roma, inaugurata nel 1937 e progettata da Marcello Piacentini come asse monumentale della città, rappresenta uno dei simboli più riconoscibili del capoluogo piemontese. Con la pedonalizzazione progressiva, Torino punta a valorizzare ulteriormente la via come luogo di incontro, passeggio e commercio, ma anche come area di sperimentazione di nuove pratiche di sostenibilità urbana.
La pedonalizzazione integrale di via Roma, una volta completata, restituirà a Torino un corridoio urbano senza traffico veicolare lungo quasi un chilometro, unendo piazza Castello e piazza Carlo Felice in un’unica promenade continua, alberata e accessibile. Una trasformazione che cambia la percezione stessa del centro cittadino, pensata per coniugare memoria storica e innovazione, mantenendo intatta la monumentalità della via ma adattandola alle esigenze della città contemporanea.
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