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Connessione veloce in montagna: la banda larga raggiunge Ceresole, Noasca e il Gran Paradiso

Il progetto tra Città metropolitana, Iren Energia e Consorzio Topix porta internet anche nelle frazioni più isolate delle valli torinesi

Connessione veloce in montagna: la banda larga raggiunge Ceresole, Noasca e il Gran Paradiso

Connessione veloce in montagna: la banda larga raggiunge Ceresole, Noasca e il Gran Paradiso

Dalle rive del Lago Serrù alle borgate di Chiapili, la connessione corre ora anche tra le montagne del Gran Paradiso. Nuove aree di Ceresole Reale, Noasca e del Parco nazionale sono state raggiunte dalla banda larga, grazie al protocollo siglato nel 2022 tra Città metropolitana di Torino, Iren Energia e Consorzio Topix. Un intervento che segna un passo concreto verso la modernizzazione dei servizi digitali nelle zone alpine, storicamente penalizzate da infrastrutture limitate e connessioni lente.

Nel Parco, l’installazione di un palo porta-antenne al Lago Serrù ha permesso di estendere la rete fino al casotto Bastalon, garantendo continuità di servizio anche alle strutture operative. Contestualmente, la nuova infrastruttura in fibra ottica realizzata da Iren ha incrementato la velocità di connessione della Casa Gran Paradiso di Ceresole e dell’ufficio del Parco a Noasca, migliorando il lavoro quotidiano di enti e operatori locali.

A Ceresole Reale sono state connesse anche le frazioni di Chiapili Inferiore e Superiore, dove residenti e strutture ricettive possono ora contare su una rete stabile, utile per lo smart working, la didattica a distanza e i servizi online. Un ulteriore intervento è in programma nel vallone di Ribordone, dove i lavori partiranno appena superate alcune questioni tecniche legate alla morfologia del territorio.

Per la consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata alle attività produttive, si tratta di un traguardo simbolico ma strategico: «L’estensione della banda larga in montagna è un passo decisivo per garantire coesione territoriale e opportunità ai nostri Comuni più piccoli. La connessione veloce non è più un servizio accessorio: significa poter lavorare, studiare, gestire servizi pubblici in modo moderno e attrarre nuove presenze stabili. Ogni nuovo collegamento accende un segnale di fiducia per chi ha scelto di vivere e investire nelle valli».

Il progetto, sostenuto da risorse pubbliche e infrastrutture condivise, rappresenta un modello di collaborazione tra enti territoriali e operatori tecnologici, con un obiettivo chiaro: ridurre il divario digitale e permettere ai territori montani di competere con quelli urbani.

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