Cerca

Attualità

Pesca “di frodo” ad Avigliana, sequestrate attrezzature e multe ai trasgressori

I guardiaparco intensificano i controlli nel Parco dei Laghi: tredici sanzioni dall’inizio dell’anno per tutelare l’equilibrio dell’ambiente lacustre

Pesca “di frodo” ad Avigliana, sequestrate attrezzature e multe ai trasgressori

Pesca “di frodo” ad Avigliana, sequestrate attrezzature e multe ai trasgressori (immagine di repertorio)

Proseguono i controlli dei guardiaparco del Parco naturale dei laghi di Avigliana, dove negli ultimi giorni sono stati individuati diversi pescatori senza permesso o licenza, intenti ad attività non autorizzate lungo le sponde del lago Grande e nelle aree limitrofe. L’operazione, condotta dal personale dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, ha portato al sequestro di sei tra canne e nasse e all’elevazione di nuove sanzioni amministrative.

Secondo quanto riferito, dall’inizio del 2025 i guardiaparco hanno effettuato oltre un centinaio di controlli, con tredici violazioni accertate. Le verifiche, che si concentrano soprattutto nei fine settimana e nelle ore serali, hanno l’obiettivo di garantire il rispetto del regolamento della riserva e di tutelare l’equilibrio ecologico dell’area lacustre, habitat delicato e di grande valore naturalistico.

Durante uno degli ultimi interventi, in una rete posata abusivamente sono stati trovati due carpe e un luccio, esemplari appartenenti a specie considerate in diminuzione. Gli animali sono stati liberati dai guardiaparco, mentre la rete è stata sequestrata e rimossa per evitare ulteriori danni alla fauna.

Il Parco naturale dei laghi di Avigliana, che comprende il lago Grande e il lago Piccolo, è una delle aree naturalistiche più frequentate del Torinese e ospita numerose specie di uccelli acquatici e pesci d’acqua dolce. Proprio per la sua ricchezza ambientale, la pesca è consentita solo in forma regolamentata, con licenza dilettantistica e permesso della riserva, acquistabile ogni mattina a partire dalle ore 8 in via Pontetto 25 o presso l’ufficio del Turismo di corso Laghi 389.

Le autorità ricordano che la pesca abusiva rappresenta una minaccia per l’ecosistema, poiché altera il naturale equilibrio tra le specie ittiche e riduce la capacità di riproduzione di alcune varietà già vulnerabili. L’attività di controllo — spiegano fonti vicine all’Ente parco — continuerà anche nei prossimi mesi, in particolare nei periodi di maggior afflusso di visitatori e appassionati di pesca sportiva.

L’obiettivo è duplice: garantire la tutela ambientale e favorire una fruizione sostenibile del parco, rispettosa delle regole e delle risorse naturali che rendono i laghi di Avigliana una delle mete più amate del Canavese e della cintura torinese.

Immagine di repertorio

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori