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10 Novembre 2025 - 09:31
Piemonte sotto l’anticiclone: un’altra settimana di sole e nebbie, l’autunno resta in ritardo
Il freddo vero può attendere. Anche nei prossimi giorni, il Piemonte continuerà a vivere un autunno a metà, più simile a una coda d’estate che a una stagione di transizione. Colpa – o merito – dell’alta pressione subtropicale, tornata a distendersi sul Mediterraneo centrale in seguito al graduale approfondimento di una depressione a ovest delle coste portoghesi. Un meccanismo atmosferico ormai familiare, che mantiene lontane le perturbazioni e regala cieli limpidi e temperature sopra la media.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, la settimana si aprirà con giornate in prevalenza soleggiate, interrotte solo da qualche banco di nebbia mattutina nelle pianure e da velature di passaggio in quota. Da metà settimana, la stabilità dell’anticiclone favorirà invece la formazione di nubi basse e foschie più persistenti, in particolare tra il basso Piemonte e le pianure orientali.
Le temperature minime resteranno stazionarie, con possibili gelate notturne locali nelle prime ore della settimana, mentre le massime si manterranno tra i 13 e i 15 gradi, valori che confermano una stagione ancora poco autunnale. Lo zero termico salirà intorno ai 3500 metri, segno di un’atmosfera mite anche in quota, con effetti visibili sulla lentezza del raffreddamento del terreno e dei bacini alpini.
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Uno scenario che lascia in sospeso la sensazione di cambiamento. Novembre avanza, ma il volto meteorologico del Piemonte resta ancorato a una calma quasi innaturale: nessuna perturbazione significativa in vista, aria ferma e cieli lattiginosi. L’autunno sembra non voler imboccare la strada dell’inverno, e le uniche tracce stagionali arrivano dalle nebbie che si alzano dai campi all’alba e dai colori intensi dei boschi alpini, come nello scatto di Mario Alesina dalla Valle Stretta di Bardonecchia, dove la luce filtra tra le conifere dorate sotto un cielo perfettamente sereno.
Questa fase di alta pressione persistente – spiegano i meteorologi – è figlia di un equilibrio instabile a livello europeo: mentre l’Atlantico prepara nuove perturbazioni, il Mediterraneo continua a trovarsi nella fascia di influenza dell’anticiclone subtropicale, che blocca l’arrivo delle piogge. Un fenomeno sempre più ricorrente negli autunni recenti, e che contribuisce alla carenza idrica accumulata negli ultimi mesi.
Per ora, dunque, niente piogge né cambi di scenario: solo un lento aumento delle nubi e qualche nebbia a rendere più autunnali le mattine piemontesi. La vera svolta stagionale, con l’arrivo di correnti più fredde, sembra rinviata ancora una volta.
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