Cerca

Attualità

Lingue, cultura e futuro: il Fermi Galilei apre le porte all'Europa

Ospiti internazionali, corsi in inglese e scambi formativi: il progetto KA122 rafforza il dialogo tra studenti e insegnanti europei

Lingue, cultura e futuro: il Fermi Galilei apre le porte all'Europa

Prosegue il percorso di internazionalizzazione dell’Istituto con il progetto Erasmus+ KA122, iniziativa che promuove scambi culturali, linguistici e professionali tra studenti e docenti di diversi Paesi europei. Un’occasione concreta per aprirsi al mondo, conoscere nuove metodologie di insegnamento e sviluppare competenze trasversali fondamentali in una scuola sempre più connessa all’Europa.

Dal 27 al 31 ottobre 2025, l’Istituto ha avuto il piacere di ospitare Cathal Brendan Kelly, docente proveniente dall’Irlanda, che ha portato nelle aule una ventata di internazionalità e curiosità. Durante la sua permanenza, Kelly ha tenuto lezioni CLIL (Content and Language Integrated Learning) con le classi quinte del corso Tecnico Economico, affrontando temi disciplinari in lingua inglese e mostrando agli studenti come l’apprendimento possa diventare un’esperienza viva e partecipata.

Gli alunni hanno così potuto misurarsi con un approccio diverso, che unisce contenuti tecnici e comunicazione linguistica, stimolando non solo la conoscenza della lingua ma anche la capacità di ragionare in un contesto globale. L’entusiasmo in aula è stato palpabile: una lezione “diversa” che ha trasformato il linguaggio in un ponte tra discipline e culture.

Nel pomeriggio, lo stesso docente ha inoltre condotto un corso di aggiornamento linguistico per i docenti, dedicato al perfezionamento delle competenze in inglese e al confronto sulle metodologie didattiche più efficaci per insegnare in un contesto multilingue. L’incontro ha rappresentato un momento prezioso di formazione e scambio professionale, che ha permesso ai docenti di approfondire tecniche e strumenti per rendere la didattica più dinamica, inclusiva e internazionale.

Ma il progetto Erasmus+ non si ferma qui. È infatti già in programma la prima mobilità di gruppo, prevista dal 15 al 23 novembre 2025 a Gladenbach, in Germania, dove dieci studenti delle classi terze vivranno un’esperienza di scambio culturale e cooperazione scolastica presso la Freiherr-vom-Stein-Schule. Gli studenti saranno coinvolti in attività didattiche e laboratoriali condivise, sperimentando direttamente cosa significa studiare in un contesto europeo e multiculturale.

Sarà un viaggio non solo linguistico ma anche umano: un’occasione per mettersi alla prova, crescere, imparare a collaborare e a confrontarsi con coetanei di altri Paesi, sviluppando spirito critico e autonomia. Le giornate tedesche offriranno un programma intenso tra lezioni, visite, incontri e momenti di scambio culturale, dove la scuola diventa davvero luogo di dialogo e di cittadinanza globale.

L’iniziativa conferma l’impegno dell’Istituto nel promuovere un’educazione aperta all’Europa, orientata ai valori dell’inclusione, della collaborazione e della conoscenza reciproca. Il progetto Erasmus+ KA122 si inserisce in una visione più ampia, quella di una scuola che forma giovani cittadini europei, capaci di muoversi in un mondo sempre più interconnesso, valorizzando le differenze come opportunità di crescita.

Ogni mobilità, ogni incontro, ogni lezione in lingua straniera è un tassello di un mosaico più grande: quello di una scuola che guarda avanti e prepara i propri studenti non solo a un futuro professionale, ma a una vita consapevole, aperta e responsabile nel mondo di oggi.

Cos’è il progetto Erasmus+ KA122

Il programma Erasmus+ KA122 rappresenta una delle opportunità più concrete e accessibili per le scuole europee che vogliono avviare percorsi di internazionalizzazione. Si tratta di progetti di mobilità a breve durata, della durata compresa tra sei e diciotto mesi, pensati per istituti che intendono affacciarsi per la prima volta al mondo Erasmus o che non dispongono ancora di un accreditamento stabile.

Attraverso il KA122, le scuole possono organizzare esperienze di scambio e formazione all’estero sia per gli studenti sia per il personale docente e amministrativo. Le attività comprendono mobilità di gruppo, corsi di aggiornamento, esperienze di job shadowing (osservazione del lavoro in scuole partner) e momenti di confronto metodologico con colleghi europei.

L’obiettivo principale è quello di rafforzare le competenze linguistiche, culturali e professionali dei partecipanti, promuovendo una visione dell’educazione fondata sulla cittadinanza europea e sull’inclusione. Gli studenti hanno così l’occasione di crescere in un contesto multiculturale, migliorando autonomia, senso di responsabilità e spirito di collaborazione.

Per i docenti, invece, l’esperienza Erasmus+ significa formazione continua: la possibilità di entrare in contatto con altre realtà scolastiche, di sperimentare metodologie innovative e di portare nella propria scuola pratiche didattiche condivise a livello internazionale.

Il programma garantisce un sostegno economico completo, che copre viaggio, alloggio, formazione e preparazione linguistica. Le scuole beneficiarie, inoltre, sono tenute a diffondere i risultati delle attività svolte, favorendo così un effetto moltiplicatore all’interno delle comunità educative.

Per questo, l’Erasmus+ KA122 è oggi considerato una porta d’ingresso all’Europa: un’occasione per aprirsi al confronto, sviluppare una didattica più moderna e inclusiva, e preparare le nuove generazioni a vivere da cittadini consapevoli e competenti in un mondo sempre più connesso.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori