Cerca

Attualità

A Spinerano rinascono le mele perdute delle Valli di Lanzo

Il progetto dell’Ata, con la collaborazione del Comune di San Carlo, coinvolge le scuole e punta a salvare varietà locali ormai a rischio estinzione

A Spinerano

A Spinerano rinascono le mele perdute delle Valli di Lanzo

Un terreno comunale che diventa un laboratorio di biodiversità. A Spinerano, frazione di San Carlo Canavese, nascerà un frutteto didattico dedicato alle antiche varietà di mele delle Valli di Lanzo e del Ciriacese, un patrimonio naturale e culturale che rischiava di scomparire.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Tutela Ambiente (Ata) di Ciriè, che ha ricevuto in concessione gratuita dal Comune di San Carlo un’area agricola in via Giancorrado Basso, accanto alla chiesa millenaria della frazione. Qui verranno piantati decine di alberi appartenenti a specie locali quasi dimenticate, tra le oltre sessanta varietà censite che in Piemonte sopravvivono solo in pochi frutteti o orti privati.

Il progetto, che unisce valorizzazione ambientale ed educazione civica, coinvolgerà in modo diretto anche gli studenti della scuola primaria. Saranno infatti i bambini, insieme ai volontari dell’Ata, a mettere a dimora i portainnesti e a occuparsi della cura delle giovani piante. Il frutteto sarà dotato di cartelli illustrativi che descriveranno le caratteristiche botaniche e storiche di ciascuna varietà, trasformando lo spazio in un percorso educativo all’aperto.

L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione delle aree verdi di Spinerano. Solo pochi mesi fa, in occasione del 75° anniversario della sezione Fidas di Ciriè e San Carlo, il giardino vicino alla chiesa era stato intitolato ai donatori di sangue. Ora, un secondo spazio si prepara a una nuova vita, passando da terreno incolto e spesso utilizzato come area per cani a “arca verde” dove salvaguardare la frutta del territorio.

La Fondazione Ata, che da anni si occupa di tutela del paesaggio e promozione di pratiche agricole sostenibili, prevede inoltre di arricchire il progetto con incontri di educazione ambientale, rivolti alle scuole del paese. I bambini potranno seguire le fasi di crescita degli alberi, conoscere i processi naturali che portano alla nascita dei frutti e scoprire l’importanza della biodiversità come risorsa per il futuro.

Parallelamente, l’amministrazione sancarlina sostiene anche il progetto “Mielelegale”, volto a valorizzare un terreno di Borgata Orsa confiscato alla criminalità organizzata e concesso in comodato gratuito a una cooperativa sociale. Lì verranno collocate delle arnie e gli studenti potranno osservare da vicino la vita delle api, la produzione del miele e il ruolo cruciale degli insetti impollinatori negli ecosistemi rurali.

Due iniziative diverse ma unite dallo stesso principio: restituire alla natura e alla collettività luoghi di valore, favorendo la partecipazione dei giovani e il legame con il territorio. Così, nel cuore di Spinerano, un piccolo appezzamento di terra diventa un simbolo di rinascita e di memoria, dove le vecchie mele delle Valli tornano a raccontare la loro storia alle nuove generazioni.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori